BASSETTI, Giovanni (detto Giannino)
Roberto Romano
Nacque il 1º sett. 1893 a Crenna di Gallarate (Varese) da Giovanni e Rosa Piantanida.
Il padre (1851-1893), dopo avere frequentato una scuola commerciale, [...] 1.500 operai e un migliaio di telai, che naturalmente lavorarono solo in minima parte nel corso del critico periodo bellico.
attraverso un originale sistema di vendita esclusivamente adomicilio.
Di particolare interesse fu poi nella famiglia ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] domicilio messo a loro disposizione da militanti del PCI espatriati. Iniziò allora a collaborare, sempre assieme a Berlanda, con i servizi segreti francesi, interessati a gli si prospettò la possibilità di lavorarea tempo pieno nel Partito, dall’ ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] Istituto di S. Corona per curare i malati poveri adomicilio entro la città di Milano nel quadriennio 1849-1852in 3, pp. 241-286. L'accuratezza e l'attualità del lavoro di statistica medica del F. possono facilmente desumersi dallo studio di ...
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PICOLATO, Caterina
Maria Luisa Righi
PICOLATO (Piccolato), Caterina (Rina). – Nacque a Torino il 6 maggio 1900 da Adriano e da Felicita Battioni. Terminate le scuole elementari iniziò alavorare prima [...] leva di sindacaliste. La battaglia nella quale diede uno dei suoi migliori contributi fu quella in difesa delle lavoratriciadomicilio, nelle quali riconosceva lo stesso spirito che animava le sartine torinesi con cui aveva iniziato la sua militanza ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] e dei suoi effetti sul livello salariale, l'organizzazione del lavoro e la struttura complessiva dell'economia (L'industria adomicilio nella costituzione economica odierna pubblicata a Milano nel 1918) e nella rilevazione delle conseguenze che una ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] e per Il ritratto, di F. Bianchi (1787). Nel 1788 lavoro alle pitture di prospettiva ed agli ornati nella reggia di Napoli e al C. riguardavano anche il suo modo d'insegnare adomicilio ed a pochissimi allievi. Infine nel 1805 il coreografo G. Gioia ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] in discussione il principio d’autorità maritale, fermo restando che in tema di lavoro femminile si espresse sempre a favore delle sole forme di occupazione adomicilio. Nel 1920 promosse la partecipazione dell’UDCI alla Fiera campionaria di Padova e ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] sarebbero usciti tutti dopo la morte del fratello.E. continuò, quindi, alavorare da solo: adattò la pièce di M. Shulman e R.P. House calls (1978; Visite adomicilio) diretto da Howard Zieff, scritto in collaborazione e ispirato a un romanzo di H.-P. ...
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FIORI, Cesira
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 25 nov. 1890 da Massimo e da Giuliana Mora Morunti. Avviata agli studi, nel 1907 conseguì il diploma di maestra elementare e l'anno successivo iniziò [...] femminile: aderì all'Associazione donne italiane e si occupò dei problemi sindacali delle infermiere, delle cucitrici, delle lavorantiadomicilio, battendosi per la pensione alle casalinghe e per i diritti politici e civili delle donne.
Nel 1921 ...
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Matthau, Walter
Roy Menarini
Nome d'arte di Walter Matuschanskayasky, attore cinematografico statunitense, di madre ebrea, nato a New York il 1° ottobre 1920 e morto a Santa Monica (California) il 1° [...] e vizioso, fu in Jack Lemmon che M. trovò l'ideale compagno di lavoro e 'spalla' di gag (verbali e visive) in film di successo: The testi di N. Simon, e House calls (1978; Visite adomicilio) di Howard Zieff, M., con la progressiva crisi della ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...