GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] difesa degli operai lanieri in sciopero sottoposti a misure come il domicilio coatto, il G. si fece presto cui avrebbe dato un impulso decisivo alla costituzione della Camera del lavoro, il cui patto federativo sarebbe stato sottoscritto l'8 maggio ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] murale della parrocchiale di Locate, lavoro che non portò a termine secondo il complesso progetto, a causa dei primi gravi segni di figlio, il 2 sett. 1827 il C. morì nel suo domicilio di Milano. La vedova gli sopravvisse fino al 1837.
Partito dalle ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] per colpire la guerriglia (fucilazione, lavori forzati) e soprattutto la rete di favoreggiatori, legalizzando le liste di sospetti, la sorveglianza politica, la deportazione e il domicilio coatto. Infine, a testimonianza di una forte compenetrazione ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] Nel 1540 l'A. si recò a Milano, dove collocò un eccellente organo alla chiesa di S. Eustorgio e prese domicilio nella parrocchia di dipinte). Nel 1557 l'A. fu ancora a Brescia per lavori agli organi del duomo, ma presto ritornò a Milano, dove ormai da ...
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FEA, Giuseppe Andrea
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Carignano, nelle vicinanze di Torino, il 20 ott. 1754, da Filippo Antonio e da una Maria Caterina non meglio identificata (Carignano, parrocchia [...] lavoro di cui siamo a conoscenza aa Torino, dove venne peraltro erroneamente riportato dall'Almanacco reale Palmaverde come attivo dal 1815 al 1837- 1 documenti reperiti lasciano supporre che avesse cambiato totalmente attività, oltre che domicilio ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] lavoro. Nello scritto il vagabondaggio è considerato come fatto non punibile, né se costituito dalla semplice mancanza dei domicilio di Siena.
Sempre nel 1917 avanzò istanza per la promozione a ordinario e pubblicò Delle prove penali (Milano; 2 ed. ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] sentimento onesto e buono è bandito dal suo cuore. Rifugge dal lavoro, non ha mezzi, dorme dove l'arriva la notte". Varie volte arrestato, nel settembre del 1894 fu condannato a due anni di domicilio coatto che scontò alle Tremiti. Lì si fece ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] in Italia per curarsi, ottenendo la commutazione della condanna al domicilio coatto, ancora pendente su di lui, nell'obbligo di tra i promotori della Camera del lavoro aderente all'Unione sindacale italiana.
Il G. morì a Portoferraio l'8 genn. 1911.
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] la figura dello specialista della politica, chiamato a ruoli di rilievo sia nei lavori d’aula, sia negli uffici e nelle luglio 1897, si oppose all’approvazione della normativa sul domicilio coatto e presentò un’interrogazione sul caso dell’anarchico ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] ipso facto la cittadinanza romana per tutti gli italiani domiciliatia Roma (senza che trascorressero i tre anni previsti nuova sede della Consociazione in palazzo Rainegi. Il prevalere del lavoro politico, con le intense vicende degli anni '60, ne ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...