economia /ekono'mia/ s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. oikonomía "amministrazione della casa", sul modello del fr. économie]. - 1. a. [uso del denaro che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio [...] -output; tasso di disoccupazione; tecnologia.
Lavoro - Assenteismo; cassa integrazione; contingenza; contratto; costo del lavoro; disoccupazione; divisione del lavoro; forza lavoro; indennità salariali; lavoro (adomicilio, full-time, nero, part-time ...
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Fabio Rossi
diritto
Specie di diritto - Amministrativo; canonico o ecclesiastico; civile; commerciale; comunitario; costituzionale; del lavoro; di famiglia; fallimentare; finanziario; industriale; internazionale; [...] ; cospirazione; danneggiamento; delitto (contro la proprietà del lavoro, contro la libertà dei culti, contro le libertà violazione (dei doveri inerenti a un pubblico ufficio, del segreto postale e telegrafico, di domicilio, di sigilli); violenza ...
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diritto¹ [lat. directus, part. pass. di dirigere "dirigere"]. - ■ agg. 1. a. [che procede secondo una linea retta, che non piega né da una parte né dall'altra: una strada d.; avere le gambe d.] ≈ dritto, [...] ; cospirazione; danneggiamento; delitto (contro la proprietà del lavoro, contro la libertà dei culti, contro le libertà violazione (dei doveri inerenti a un pubblico ufficio, del segreto postale e telegrafico, di domicilio, di sigilli); violenza ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] mentale e del lavoro di qualcuno: essere tutto preso dal lavoro] ≈ assorbire, impegnare domiciliarsi. 2. [trovare temporaneamente dimora in un luogo] ≈ alloggiare, dimorare, installarsi. □ prendere a male parole (o a parolacce) [rivolgere insulti a ...
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porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] consistente nell'offerta di prodotti direttamente a casa dei potenziali acquirenti] ≈ adomicilio, door-to-door; porta-finestra sbattere) fuori, cacciare, mandare via, [dal posto di lavoro] licenziare. ↔ accogliere, ricevere. □ porta-finestra [ ...
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stabile /'stabile/ [lat. stabĭlis, da stare "star fermo"]. - ■ agg. 1. [che regge o si regge bene, che ha buone basi, anche fig.: un edificio s.; un governo s.] ≈ fermo, saldo, solido. ‖ sicuro. ↔ instabile, [...] s.] ≈ duraturo, durevole, inalterabile, permanente. ↔ alterabile. b. (fig.) [destinato a durare nel tempo: avere domicilio s. in un luogo; un lavoro s.] ≈ duraturo, fisso, permanente. ↑ definitivo. ↔ momentaneo, precario, provvisorio, saltuario ...
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fisso (ant. o lett. fiso /'fizo/) [lat. fīxus, part. pass. di figĕre "figgere"]. - ■ agg. 1. a. [che non può essere spostato o mosso, anche con la prep. a: vetri f.; lampada f. al tavolo] ≈ ancorato, assicurato, [...] lavoro f.] ≈ continuativo, costante, permanente, regolare, stabile. ↔ interinale, precario, provvisorio, saltuario, temporaneo, transitorio. c. [che è stato fissato a per scelta o indigenza, non ha domicilio] ≈ barbone, clochard, homeless, vagabondo. ...
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Particolare rapporto lavorativo in cui la prestazione è resa dal lavoratore presso il proprio domicilio, o nei locali di cui abbia a qualsiasi titolo la disponibilità. Nell’ordinamento italiano l’istituto è regolato dalla l. n. 877/1973, successivamente...
Luca Nogler
Abstract
Viene esaminata la nozione e la disciplina del lavoro a domicilio, regolato dalla l. 18.12.1973, n. 877. La voce oltre a prendere in considerazione le tradizionali attività di lavoro manifatturiero analizza anche quelle...