Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che si affidò allo strumento fiscale con una tassa sulla lavorazione dei cereali («tassa sul macinato») poi applicata da Cambray- adesso legiferare cominciava a voler dire «riformare». Infatti, accanto a leggi che potremmo chiamare di gestione (pur ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] copista, dopo aver esordito dicendo che questo «modesto lavoro» veniva eseguito per ordine «del nostro altissimo zar glossatore, «alcuni chiamano asthenaria»68), invitati da Asen e Petăr all’inaugurazione della nuova chiesa dedicata a san Demetrio di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] della terza guerra di indipendenza, alleanza alla quale non lavorò direttamente Visconti Venosta, al momento non in carica. alla Legazione di Baden dove risiedette sino a quando non fu chiamato da Visconti Venosta a Roma; il già citato invio di ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] porta. Popolani: tra di loro un barcaiolo, un gondoliere e uno che lavora da un calzolaio». Vicino a casa del Costa c’è un commissariato di polizia. La gente va achiamare i gendarmi, e Costa viene arrestato, «‘sia per garantirlo nella sua personale ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] dei secondi verso il primo, differente da luogo a luogo.
Nel 1863 è chiamata alle armi la prima classe su tutto il corso
Non il successo dunque, non la gloria militare – l’oscuro lavoro contro i briganti non ne produce – ma la sconfitta in due ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] ', l'insieme degl'individui che svolgono un lavoro non manuale, che sono nella stragrande maggioranza i tecnici e i burocrati, coloro che altrove si chiamano i ‛colletti bianchi', e hanno ben poco a che vedere con l'intellighenzia' della tradizione ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] di incredibili peripezie, sono chiamatia ritrovare la patria, a riconoscersi entrambi, e a riformare radicalmente il mondo caduco , infatti, inviati dal maestro a Edessa, Amida e Samosata, si mettono subito al lavoro senza aver bisogno di studiare il ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] ». Da un lato, quindi, per i secoli a venire, «Cesare avrebbe lavorato [...] a fare della religione uno strumento del regno» e stato, del cesaropapismo e dell’impero bizantino [...] che si chiamò romeo», ma che non andava confuso con l’antica Roma ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ai 75 milioni di lire.
Per facilitare l’esecuzione dei lavori si modifica anche la legge del 1865 sull’esproprio per pubblica .
Le città che ospitano le esposizioni, infatti, sono chiamatea esaltare sia i valori della nazione sia il proprio specifico ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già nel 1796 ma pubblicato a Roma - sembra su pressione dell' il clima si stava distendendo il ritorno dei gesuiti, chiamatia Lucerna alla fine del 1844, provocò un nuovo ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...