TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] lo colpì giovanissimo, mentre era intento alavorarea una grammatica e a un dizionario. Monsignor Umberto Florenzani nel e correttamente scrivere», e ancora «una bellissima comedia chiamata Gemursa» (ibid.), probabilmente la stessa ricordata da ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] spada del soldato»: Saggi critici, a cura di A. Baldini, 1990, I, p. Regno d’Italia, giunse la chiamata alla cattedra di lingua e letteratura E. Franzina, Il poeta e gli artigiani. Etica del lavoro e mutualismo nel Veneto di metà ’800, Padova 1988; ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] il rifacimento della porta Romana (successivamente chiamata di S. Bartolomeo), oggi non più esistente. Nel 1796 ricostruì le carceri e dal 1800 diresse i lavori di ristrutturazione del porto, lavori che non riuscì a vedere ultimati.
Il F. si inserì ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] nell’aprile 1848 fu chiamato dai membri del Governo provvisorio, con in testa Pietro Gioia, a dirigere, all’interno fu nominato vicepresidente per la sezione di Piacenza.Continuò a pubblicare i suoi lavori negli Atti della Società, tra i quali: Lucio ...
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ORLANDI, Francesco
Silvia Medde
ORLANDI, Francesco. – Figlio di Stefano, nacque a Bologna il 23 giugno 1725.
Dal padre, come ricorda Giovanni Pietro Zanotti (1739), ricevette da giovanissimo la prima [...] ricorda la sua presenza, nel 1756, nella commissione chiamataa esaminare il progetto per il nuovo teatro pubblico di c. 318). Lavorò inoltre a Pieve di Cento e a Cento dove decorò tre altari per le monache di S. Caterina; a Castel San Pietro dipinse ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] dei contendenti - aveva concluso i suoi lavori senza che si giungesse a una decisione netta e definitiva circa la della congregazione che giudicava l'Augustinus di Giansenio.
La chiamata del B. a far parte della congregazione fu dovuta ad un preciso ...
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OMOBONO da Cremona
Adelaide Ricci
OMOBONO da Cremona. – Nacque a Cremona, dove poi trascorse l’intera esistenza, presumibilmente intorno al 1117. Stando alla tradizione, apparteneva alla famiglia de [...] lavoratore sono trattati dagli scritti agiografici come valori fondanti la sanctitas di Omobono. Attivo nel mondo ma fedele alla chiamata e di s. O., in Diocesi di Cremona, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1998 («Storia ...
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SERAVALLINO, Guido
Roberto Paolo Novello
SERAVALLINO, Guido di Filippo (da). – Figlio di Filippo di Pietro «rigatterius» e mercante di legname, Guido Seraallino (il cognome compare anche nelle forme [...] documentarie riguardanti Seravallino: nel marzo 1506 stimava un lavoro assieme a Lorenzo, figlio minore di Michele di Giovanni Caterina, originaria di Livorno, ebbe nel 1512 una figlia chiamata Caterina; un’altra figlia gli nacque l’anno successivo e ...
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WICK, Gian Carlo
Giovanni Paoloni
WICK, Gian Carlo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1909, da Federico Carlo e da Barbara Allason.
Il padre era docente di lettere latine e greche nelle scuole superiori, [...] di Rasetti e dello stesso Fermi, la facoltà romana chiamò Wick.
A Padova, Gian Carlo era stato raggiunto dalla madre, che University, nell’Indiana, anche per avvicinarsi a Fermi, che lavoravaa Chicago.
Dopo il trasferimento negli Stati Uniti ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] allora a Roma due case, quella detta "la Farnesina" in via della Lungara come collegio-seminario e quella chiamata "Cento 33 articoli.
Nell'ultimo periodo inglese aveva cominciato alavorare ad un'opera di apologetica cattolica, destinata specialmente ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...