CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] . La sostanza individuata dal C. fu chiamata "sostanza A di Cesaris-Demel", quella a reazione ortocromatica; e "sostanza B di Cesaris-Demel", quella a reazione metacromatica. Un altro gruppo di lavori ematologici del C. riguarda la genesi delle ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] (come Adelaide veniva chiamata in famiglia) lasciatale in eredità dal primo marito, la cosiddetta Casaccia a Bellariva, fuori porta superamento del dettato verista, Tommasi «lavora poco nello studio, abituato com’è alavorare all’aria aperta. Non è ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] civile però non lo distolse mai dal lavoro filosofico; anzi lo spinse a formulare una proposta teorica in cui l’ Gustavo Bontadini ed Eugenio Garin, che successivamente ne favorì la chiamata alla facoltà di magistero di Firenze dove Preti rimase per ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] linguistica per la quale è stata chiamata in causa un'influenza veneziana, forse dovuta a un intervento diretto di Gian menzionato per la prima volta nel 1747. In quell'anno "lavorava e si perfezionava sotto la direzione del fratello", ricevendo, ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] a Lucca e due società all'estero (Lione e Anversa).
Il B. assunse la direzione di una delle due botteghe lucchesi nuovamente chiamata di tutti i membri di casa Balbani. Il B. vi lavorò probabilmente nel 1552 e nel 1562-64, aggiornando fino alla data ...
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PICHLER
Maria Toscano
(Pikler, Piccheri). – Famiglia di origine tirolese di incisori e intagliatori di gemme e medaglie, attiva tra il XVIII e il XIX secolo. Tra i suoi membri di maggiore spicco Antonio, [...] . In un secondo momento prese a incidere anche gemme e pietre dure, lavoro quest’ultimo in cui riscosse grande Nell’ottobre del 1775, mentre nasceva la sua ultima figlia, chiamata Alberica in onore del principe di Belgioioso, eseguì il ritratto del ...
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POZZO, Jacopo Antonio
Luciana Giacomelli
POZZO, Jacopo Antonio. – Nacque a Trento il 13 aprile 1645 da mastro Jacopo e da Lucia Bazzanella; gli furono padrini i conti Bortolazzi, presso i quali dovette [...] , 1994, n. 46, nota 22), sia la sua diretta chiamata in causa da parte di Pietro Antonio Pacifico (1697), sia un del Settecento fu occupato pressoché a tutto campo dai Manin: tra il 1700 e il 1707 lavorò alla cappella maggiore ancora agli Scalzi ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] indicazione di Ginevra. Il lavoro, suddiviso in tre lunghe lettere che il F. scrisse, o finse di avere scritto, a un amico per indicargli le la nomina del F. la Ruota criminale fu chiamataa giudicare due processi di grande risonanza. Il primo contro ...
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TENCA, Carlo
Marco Viscardi
– Nacque a Milano, il 19 ottobre 1816, da Giulio e da Caterina Casalini.
Benché versassero in modeste condizioni economiche, i genitori si preoccuparono della sua educazione, [...] costrinse il diciassettenne Tenca a contribuire al sostentamento della famiglia lavorando quale insegnante presso alcune contro il governo vicereale austriaco: iniziò quella che poi venne chiamata la ‘guerra dei dieci anni’. Il Crepuscolo, che iniziò ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] il M. vinse il concorso a cattedra e, in attesa della chiamataa Torino, rimase a Firenze quale direttore incaricato nell’ avviate all’istochimica.
Divennero così sempre più frequenti lavoria più mani sui rapporti dell’ipotalamo con la tiroide ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...