TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] di Luigi Maria Galanti, di cui fu molto amico, e i lavori di John Pinkerton), frequentava la casa del marchese Gomez Paloma e della vita lunga) né agli impegni politici allorché fu chiamatoa sostenerli, non si fece mai soverchie illusioni sulla ...
Leggi Tutto
SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] , e un acerbo Trovatore al politeama Rossetti di Trieste, lavorò al Royal Opera House di Malta e poi al Théâtre municipal Rossetti di Trieste, il Sociale di Como; fu chiamata più volte a partecipare ad esecuzioni radiofoniche presso l’EIAR di Torino. ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] a Venezia come la "retirata" veniva "qui", negli ambienti franco sabaudi, "con nome più proprio" chiamata dallo Stato pontificio, milizie in Abruzzo e Terra di Lavoro. Ma a questo punto il F. era fisicamente impossibilitato ad intensificare ...
Leggi Tutto
STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] (nei pressi della capitale), si rifugiò poi in casa di amici a Roma sino alla liberazione della città, nel giugno del 1944. Subito chiamato come assessore ai lavori pubblici nella giunta capitolina – inclusiva pure del suocero azionista Ulderico ...
Leggi Tutto
CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] solo allora anche per interessamento di L.A. Muratori.
La sua chiamata coincideva con l'allontanamento del domenicano Tommaso il loro lavoro. La Govone, terziaria domenicana e penitente degli oratoriani di Mondovì, trasferitasi a Torino era ...
Leggi Tutto
MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] per l'esecuzione di un quadretto ovale con La chiamata di s. Pietro, non identificato (Biblioteca apost. Vaticana , nonché pagato per aver "ritoccato le pitture" a Grottaferrata e per "altri lavori" non meglio specificati (Aronberg Lavin, pp. 23 ...
Leggi Tutto
FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] della navata (Chini, 1984, p. 144). Nel 1643 eseguì lavori per la cappella Franceschi, nella stessa chiesa, consistenti in due priva di vitalità (Cresti, 1990).
A Giulio risale anche il progetto della villa chiamata la "Tana", costruita per i baroni ...
Leggi Tutto
PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] di Passerin, dopo la scomparsa di Maturi, favorendo la chiamata di Aldo Garosci, fu deciso il passaggio di Passerin il lavoro attorno ai Quaderni di storia e cultura sociale accanto a Gianfranco Merli – e quindi agli ambienti legati a Giovanni ...
Leggi Tutto
VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] fino al pensionamento, nel 2005. Per tutto quel decennio lavorò al secondo volume della sua opera sulle origini del fascismo degli italiani: è il fenomeno che Vivarelli chiamava «filofascismo» e a cui attribuiva un ruolo centrale nell’affermazione ...
Leggi Tutto
MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] perché «soltanto se prospera l’operaio, può prosperare il lavoro». «Materialistico» perché «se cibo e bevanda forniscono la della sperimentazione, fu collocato a riposo d'ufficio.
La chiamata avvenne non senza difficoltà a causa della fama di « ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...