PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] la propria attività, soprattutto dopo la chiamata di Palmieri a Napoli presso il Supremo Consiglio delle ’élite del diritto e dell’economia della Napoli del tempo. Lavorò con Codronchi e con Vicenzo Pecorari, amministratore generale delle dogane ...
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SALMOIRAGHI, Angelo Andrea Maria Luigi
Silvia A. Conca Messina
– Nacque a Milano il 27 gennaio 1848, da Emanuele, originario di Lanzo d’Intelvi (Como), e da Ernesta Torta.
Si sposò il 31 ottobre 1873 [...] per trattare di comune accordo i problemi del lavoro e prevenire i conflitti. La proposta fu respinta dai socialisti, ma a Milano fu creato un Collegio arbitrale nel quale nel 1913 sarà chiamato come arbitro dopo il grande sciopero del «materiale ...
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ORESTANO, Riccardo
Massimo Brutti
– Nacque a Palermo il 26 maggio 1909 da Francesco e da Sofia Travaglia.
La sua formazione fino agli anni dell'adolescenza si svolse privatamente, con l'ausilio di [...] ai canoni del pensiero sistematico.
Insegnò a Cagliari fino al 1939, quando fu chiamato all'Università di Siena, dove, articolo Diritti soggettivi e diritti senza soggetto (1960), lavori più volte utilizzati dagli studiosi di diritto processuale ...
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NECCHI
Fabio Lavista
– Famiglia di imprenditori lombardi, la cui attività fu sviluppata da Ambrogio, nato a Pavia il 2 gennaio 1860 da Giuseppe e da Teresa Besozzi.
Il padre, fin dalla prima metà dell’Ottocento, [...] nei due nuovi stabilimenti, pur con leggere variazioni stagionali, lavorò un numero di operai compreso tra 900 e 1150.
Ai stanza a Pavia, gestì in prima persona l’impresa di famiglia, quando poi il reggimento fu chiamato al fronte l’affidò a un suo ...
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PREVITALI, Giovanni
Tomaso Montanari
PREVITALI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1934 da Fernando (1907-1985), direttore d’orchestra, e da Oriana Gui (1912-1997), traduttrice, figlia di Vittorio, [...] maestro non lo vincolò a Firenze: dalla metà di giugno del 1956 egli risiedette a Milano, dove lavorò come apprendista alla casa comitato ordinatore della neonata facoltà di lettere di Siena lo chiamò sulla cattedra di storia della critica d’arte.
Nel ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] prima esperienza di docente universitario, chiamato da G.I. Ascoli a insegnare filosofia morale presso l'Accademia scientifico-letteraria. Legata a tale opportunità fu la pubblicazione del suo più ambizioso lavoro teoretico (Della dialettica libri ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] di San Tommaso, il quale pochi anni dopo lo avrebbe chiamato nella capitale subalpina.
I personaggi presso i quali il G. materiale. Negli ultimi anni del secolo il G. prese quindi alavorarea un seguito della Historia e l'opera (che avrebbe dovuto ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] in futuro la preminenza della facoltà di legge, chiamata tuttavia più a garantire la continuità e la rigida osservanza delle ordinanze sovrane che alavorare con un autentico impegno creativo intorno a disegni più maturi e consapevoli di rinnovamento ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] recato probabilmente su richiesta del principe Carlo di Liechtenstein. Da Brno fu chiamato dal principe a Lednice nella Moravia meridionale, senza dubbio per qualche progetto o lavoro al castello.
A Brno il F. il 15 giugno 1618 ottenne il diritto di ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] chiamata di Cavalieri alla cattedra primaria di matematica dell’Università, vacante fin dalla morte di Magini, nel 1617.
Non erano mancati i candidati, da G.C. Gloriosi a Chiaramonti a Studio bolognese, che stava lavorandoa uno scritto in difesa ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...