MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] decorazione a fresco della cappella di S. Carlo Borromeo nella chiesa della Madonna dei Monti.
Il M. eseguì la Chiamata da Giovanni Carlo de' Medici l'incarico dei lavori nella villa a Mezzomonte (oggi Corsini) dove affrescò Ganimede accolto da ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] algebrica e infinitesimale e fu chiamato dall’Università di Genova in al Politecnico di Torino.
Il M. era a Torino quando l’Italia entrò in guerra ricostruire, quello che considerava il suo luogo di lavoro.
Forse perché era la cosa più conveniente ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] la nuova Stabile del teatro Eliseo. La F. fu chiamataa farne parte insieme con R. Morelli, P. Stoppa, A. Čechov (Milano, Piccolo teatro, dal 27 aprile al 24 maggio). T. Carraro interpretò il ruolo di Platonov, la F. fu Anna Petrovna.Nel 1960 lavorò ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] due modelli in scala. Secondo alcuni sarebbe stato proprio Cesi achiamare il L. a Bologna con lo scopo di affidargli questa e altre opere il 30 agosto dello stesso anno, ma l'artista iniziò i lavori solo nel 1587 e li concluse nel 1594. Visto il ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] Italia, in virtù del suo grande passato, era chiamataa compiere un'importante missione: alla prima unità fatta dalla giunta, in linea con quelle del ministro dei Lavori pubblici A. Baccarini dovute alla caduta dei governo Cairoli.
Battuto nel ...
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SBARBARO, Camillo
Eleonora Cardinale
SBARBARO, Camillo (Pietro Giuseppe). – Nacque a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888 da Carlo, ingegnere e architetto militare, collocato a riposo per anzianità [...] a mancare la madre, malata di tubercolosi. Sbarbaro e la sorella crebbero così con la giovane sorella della madre, Maria, chiamata dal poeta. Furono anche gli anni della collaborazione a Il Lavoro di Genova, a La Nazione di Firenze e alla Gazzetta del ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] con Pietro Parente, di cui avrebbe favorito più tardi la chiamata in Curia, e fece la conoscenza, tra gli altri, non venne meno la sua determinazione a intervenire sulle questioni che erano state oggetto del suo lavoro per decenni. In tal senso ...
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MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] la descrizione delle dodici province del Regno: Terra di Lavoro, Principato Citra, Principato Ultra, Basilicata, Calabria Citra, dette Famiglie, riserbandomi à ragionar poscia di ciascuna à pieno in un’opera particolare chiamata Teatro della nobiltà ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] a Padova o a Ferrara. Fu, comunque, a Ferrara che il D. incontrò Francesco Patrizi, il quale lo mise a parte di suoi lavoria cooperare al fine della vita. Calda, tenue e mobile, questa sostanza predominante è quella che comunemente viene chiamata ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] , dall’ottobre 1947 al maggio dell’anno seguente, nella complicata lavorazione di La terra trema, capolavoro del neorealismo interamente girato in Sicilia, a cui furono chiamatia partecipare gli abitanti, soprattutto pescatori, di Aci Trezza. L ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...