SULLO, Fiorentino.
Anna Lucia Denitto
– Nacque il 29 marzo 1921 a Paternopoli (Avellino) da Clorindo, maestro elementare, e da Giulia Emilia Calienno, casalinga, in una famiglia quindi della piccola [...] della ricchezza nazionale prodotta dalla rendita urbana.
Sullo continuò alavorare intensamente all’interno del partito per la formazione del centro-sinistra, anche se poi non fu chiamatoa far parte dei governi organici con i socialisti, guidati ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] di trasferirvisi, a ottobre sposò Raffaella Luigia Faucitano, di diciassette anni, da lui chiamata Gigia. Da insegnamento secondario e fino a dicembre visse a Roma, in ristrettezze economiche, per partecipare ai lavori della commissione.
Durante ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] del libro e lo dedica a re Manfredi di Sicilia. È oggi acquisito, grazie al lavoro di Speroni, editore critico del perché presso lo Studio sia chiamato un "magister […] frater […] Guidoctus de Bononia" a insegnare grammatica e retorica (Chartularium ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] soluzione di compromesso su base parlamentare.
A partire dall’ottobre 1920 lavorò presso la sezione fiorentina della Associazione presto il metodo della sua rivoluzione antifascista, chiamataa operare drasticamente la separazione fra le istituzioni ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Comune di Orvieto cui egli fu chiamato il 18 sett. 1843: risalgono a questo periodo le ricerche e il di note storiche e d'inediti documenti: il fatto che entrambi i lavori vedessero la luce a Torino, il primo nel 1845 e il secondo nel 1846, dimostra ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] non fu cosi diretta, i due fratelli, furono chiamatia distanza di tempo ad intervenire sullo stesso fabbricato, ., Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'"archeologia del lavoro", in Beni culturali ed ambientali del Comune di Torino, ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] l'offensiva anticrispina del fronte radicaldemocratico. Attivo anche nel lavoro di organizzazione politica, nel 1892 aveva fondato, col Papa e 11 maggio 1903). Ma a questo punto la Società, chiamata in causa, offriva, a sue spese, allo stesso C. ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] di ruralità’ pari al 40% della forza lavoro. In definitiva, a partire da Serpieri l’ambito dell’economia agraria fase di difficoltà economiche. Mentre era sospeso fu chiamatoa collaborare alla Commissione economica del ministero per la Costituente ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] asse Siena-Città di Castello-Perugia. I frequenti viaggi di lavoro arricchirono sia il patrimonio (che egli in parte investì attorno a lui, e che sostituiva il periodo di noviziato, considerato troppo lungo per una "brigata", come il C. chiamava i ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] tramite la redazione (sin dagli anni Dieci) di vari progetti e più tardi guidarne i lavori di riforma.
Dal 1924 fu in effetti chiamatoa presiedere la prima delle quattro sottocommissioni in cui era articolata la Commissione reale incaricata di ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...