MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] «frutto maturo di poema più grave» cui il M. stava lavorando, «fondato sopra la vendetta della morte di Cristo, eseguita per e il ritorno del M. a Roma – non senza fermata a Bologna – fu segnato dalla chiamata al servizio del potentissimo cardinal ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] (p. 491) collega l'attività del F. ad Ancona con il suo soggiorno a Pesaro, e annota che "andato a Pesaro e Ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca Borso chiamatoa Ferrara, dove nel palazzo dipinse molte camere, che poi furono rovinate dal ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] caratteri antiquari. Dopo i due pagamenti del 1504 e del 1505, il G. fu nuovamente chiamato, nel 1532, a progettare le navate laterali della chiesa. Il lavoro venne portato a termine dopo la morte del G., fra 1539 e 1550 per la navata sinistra, e ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] , proto della potente Procuratia de Supra, ma per Palladio fu una prima chiamata ufficiale al servizio dello Stato veneziano.
Negli stessi anni Palladio continuò alavorarea Vicenza per committenti pubblici e privati. Nel 1555 costruì un palazzo per ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] , non soddisfatto di questo lavoro, il D. decise di approfondire la propria conoscenza ed esperienza nel campo della fenomenologia naturale; a tale scopo, in questi anni, promosse la fondazione di una accademia, chiamata dei Secreti, con la quale ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già nel 1796 ma pubblicato a Roma - sembra su pressione dell' il clima si stava distendendo il ritorno dei gesuiti, chiamatia Lucerna alla fine del 1844, provocò un nuovo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . 1489): il Barbaro e il D. sono gli "idonei", i chiamatia quella cultura che egli si limita ad adorare "procul limen"; ma si quel passo era certo un'interpolazione e accendendo così un lavoro continuo di analisi testuale. Anche ora, come del resto ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] Tribunale militare di Bologna per non essersi presentato alla chiamata di leva. Dopo aver prestato servizio militare, nel settori come l’economia, le finanze e i lavori pubblici, fu propenso a coinvolgere nell’azione di governo altre personalità del ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] agli assunti de confini, dispaccio del 19 febbr. 1578); su vari progetti di lavori pubblici nella Marca di Ancona (cc. 28r-34v, 38r-39v,40r-44v: Castro tra i moderni politici chiamato l'antesignano": cfr. Ragguagli di Parnaso, a cura di L. Firpo, II ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] l'inadempienza di Michelangelo vincolato, altresì, a sorvegliare l'altrui lavoro. È nella committenza che G. focalizza la cresceva, non così avveniva a Pesaro, dove lo si chiamava "padre della patria". Laddove a Urbino a un certo punto diminuì la ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...