DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] 'uomo, la nascita e la morte, il focolare domestico, "la voce delle campane, tutto il buon passato Milano 1980.
Fonti e Bibl.: Manca una biografia storica del D.; numerosi i lavori tra la memorialistica e il reportage: G. Andreotti, D. e il suo tempo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] né quel bisogno di movimento senza cui un partito non esiste: noi sentiamo insomma che dobbiamo rinnovarci o che i frutti dal lavoro che abbiamo fatto fin qui saran raccolti da altri. Io son ben lungi dal negare il passato. Ciò che facemmo ebbe la ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] , colpevoli di rapina e violenze, tra i quali un domestico del conte. Protestò il conte insolentemente il giorno dopo con agiografici e destinati a propagandare la figura del duca i lavori di altri contemporanei quali quelli di T. Malignano, Libro ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , in cui egli direttamente reagiva alle teorie sul carattere "domestico" della economia antica di K. Bücher (si cfr. la con la Magna Grecia (e se ne notano le conseguenze nei suoi lavori di storia greca); in Asia Minore e in Africa non pare che ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] il segno d'una personalità propria). L'ambiente domestico non era, tuttavia, incolto e, in nella citata Commemorazione, pp. 7 ss. (oltre ai numerosi articoli, tutti lavorati sul materiale dell'archivio De Sanctis, il cui solo epistolario conta 14.000 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Lasciarono un’impronta indelebile sulla sua persona l’ambiente domestico e l’atmosfera familiare, densa di figure che e Rosa e il figlio Stefano, si trasferì a Torino per lavorare nella fabbrica di lime (la FIL) dello zio Federico Giolitti, ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] 21 febbr. 1794, con la nomina a prelato domestico e con la consacrazione ad arcivescovo di Tiro in La formazione diplomatica di L. XII, Roma 1966. In precedenza era disponibile il lavoro di J.-A.-F. Artaud de Montor, Histoire du pape Léon XII, I-II ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] , la prima come sede dei suoi studi e del suo lavoro e come residenza abituale, la seconda quale base dell'attività (non appartenenti però al Fondo Fabretti, ma all'archivio domestico dei discendenti) pubblicate dalla pronipote G. Cottini Orsini nel ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] suo antico compagno vi era arrivato come mercante, seguito da un solo domestico, come egli stesso aveva incominciato. Ma l'A., smanioso di giustiziere della più bella provincia del Regno, la Terra di Lavoro. Dopo la morte del sovrano, l'A. dedicò i ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] p. 41) –, gli studi storici rappresentarono quella forma di dedizione al lavoro – anche se non tradotti in un impegno universitario e di insegnamento – così presente nel domestico disegno formativo. Nel 1875 Pasolini fu eletto consigliere comunale a ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....