INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] e Sessanta nei paesi scandinavi ha esercitato un'influenza enorme sull'ambiente domestico; erano pezzi di arredo sobri, senza ornamenti, che evidenziavano le tecniche di lavorazione e lasciavano le qualità del materiale in vista. Il risultato era ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Bretagna e in Francia, miravano a colpire le spese per domestici, carrozze e cavalli, oggetti d'oro e d'argento, identificare i consumi necessari con quelli tipici delle famiglie dei lavoratori salariati, pur se variano nel tempo e da luogo ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....