CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] apertamente l'alfabetizzazione dei contadini, attraverso l'istituzione di scuole comunali, teorizza l'equivalenza del lavorodomestico delle donne a quello agricolo, distrugge le superstizioni popolari e le sciocche credenze in streghe, folletti ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] alla latina. Vorrebbe che si equilibrasse in maniera più conveniente lo studio riservato alle ore di scuola col lavorodomestico (che il precettore comunque dovrebbe sempre e attentamente controllare); consiglia di sostituire allo sforzo mnemonico l ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cosa tanto controversa. E che Cino confortasse l'A. a lavorare senza avvilirsi per le tristi condizioni del momento, è provato dal e di dolori, rinunzia alle gioie tranquille del focolare domestico, per "seguir virtute e conoscenza" fino alla morte, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] questi anni non significò per il C. un allentamento del serrato lavoro di critico e di storico delle nostre lettere (più volte ebbe dagli studi e, peggio, a dissestare il suo magro bilancio domestico. Ma al fondo di questi motivi vi era la delusione ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] umanistici. Agli studi, ai maestri, ai rapporti della vita domestica e in patria, si aggiunse nei primi vent'anni l' quando in quando atteso a Roma, era compiuta. Nel pieno del lavoro lo richiamò coi pensiero a Roma, e alle sue speranze e ambizioni ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] passò alla quarta sezione per cui redasse l'Idea generale del lavoro della quarta sezione dell'Ufficio di compilazione (Ed. naz. colle di Bellosguardo il poeta elegge il luogo del suo culto domestico, consacrando un'ara alle tre dee; al rito in loro ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Da Ponte.
Il 1785 e il 1786 furono anni in cui il lavoro di autore di testi per il teatro musicale (per lo più lo spinse ad organizzare, dal 1821, quella specie di pensionato domestico che sarà la "Ann Da Ponte's Boarding House" (sopravvissutagli ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] romano nel 1769, Clemente XIV lo nominò prelato domestico e gli promise altri benefici in caso di VII; VIII [1799], 1, p. XXIX; IX [1802], p. XXI), e venne lavorando ad una edizione ampliata del libro del 1784, edita in due volumi a Pisa (1786 e ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] gli appare meritevole per il suo Siècle de Louis XIV.
Questo lavoro meritò al D. il reintegro nei ruoli delle scuole reali, , si era dimesso mentre egli era in viaggio, e un domestico gli rubò alcune centinaia di scudi, tanto che solo la generosità ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Teatrale e sulla Galleria Teatrale, dirette da Giacomo Ferretti, tre lavori francesi: il primo non è che un rifacimento d'una misantropia. Era nato per vivere nella quiete del focolare domestico, accanto ai famigliari e a pochi amici fedeli che ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....