Forma di remunerazione postlavorativa, generalmente di natura pubblica, erogata da enti di previdenza statali o anche da enti previdenziali parastatali, casse di ordini professionali e private, fondi pensione. [...] di almeno 5 anni. Per ottenere la p. di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa. L’assegno di invalidità spetta ai lavoratoridipendenti e autonomi in caso di infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi ...
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Sistema di garanzia del reddito da lavoro, gestito dall’INPS, le cui radici storiche risalgono al 1945. Ha perseguito l’obiettivo della salvaguardia economica dei lavoratoridipendenti in caso di sospensione [...] si applica agli operai, agli impiegati e ai quadri dipendenti da imprese industriali, che siano sospesi dal lavoro o effettuino prestazioni lavorative a orario ridotto in dipendenza delle specifiche situazioni aziendali prima esposte; la seconda ...
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La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo scopo è quello di aiutare il lavoratore [...] del sistema previdenziale attuata con la l. 234/23 agosto 2004 è stata data la possibilità di scelta ai lavoratoridipendenti, dal 1° gennaio 2007, di gestire il proprio TFR futuro attraverso la scelta di forme pensionistiche complementari (pensione ...
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Concezione politico-sociale tendente a realizzare, accanto all’uguaglianza di diritto sancita dalle norme costituzionali o legislative, una uguaglianza di fatto, fondata sull’equa ripartizione dei beni [...] a ridurre le differenze retributive tra le diverse qualifiche nell’ambito di una categoria o nell’insieme dei lavoratoridipendenti. In Italia si è parlato di egualitarismo salariale per gli aumenti retributivi in cifra fissa previsti dai contratti ...
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SOCIETÀ
Paolo Montalenti
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, II, p. 853; IV, III, p. 352)
Società per azioni. - La disciplina della s. per azioni ha subito, successivamente alla l. 7 giugno 1974, n. [...] dirette a favorire l'acquisto di azioni proprie da parte di dipendenti della società o di società del gruppo (art. 2358, c intenderebbe introdurre diversi possibili modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa, e la proposta di ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] d'imposta così risultante, le detrazioni soggettive di cui all'art. 15 e le altre detrazioni previste per i r. di lavorodipendente dall'art. 16, rapportate anch'esse al periodo di paga. Inoltre alla fine dell'anno o, se precedente, alla data di ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988; App. II, 11, p. 846; III, 11, p. 759)
Giorgio Cannella
Confermato, qui, il significato comunemente attribuito all'espressione "legislazione sociale", già chiarito [...] occupati nella stessa azienda con trattamenti normativi diversi, e naturalmente il trattamento deteriore era quello subìto dai lavoratoridipendenti dagli appaltatori di opere e servizi.
La legge sopracitata fa divieto all'imprenditore di affidare in ...
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INFORTUNIO (XIX, p. 215; App. I, p. 728)
Anselmo ANSELMI
Infortunî sul lavoro. - Nessuna modificazione sostanziale ha avuto il concetto di infortunio sul lavoro, dopo le norme del r. decr. 17 agosto [...] questa forma previdenziale effettivamente generale ed automatica, con le sua estensione a tutte le categorie di lavoratoridipendenti, a quelli a domicilio, ai dirigenti tecnici e amministrativi ed agli impiegati effettivamente esposti al rischio ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] del pubblico impiego. - Accordi volti a stabilire un trattamento minimo garantito e le condizioni lavorative nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Con il d. legisl. 29/1993 la tradizionale supremazia delle pubbliche ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] di coltivatori dipendenti (v. colonato).
Ma se il numero degli schiavi è notevolmente diminuito, se il lavoro servile è usati da lui, a suo arbitrio, per l'uno o per l'altro lavoro, riuniti per lo più in abitazioni comuni e da lui forniti di vesti ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...