CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] spinose questioni maturate in quei mesi. Ce n'erano altre: la corresponsione del premio della Repubblica ai lavoratoridipendenti, la introduzione di una imposta straordinaria sul'patrimonio e di un'imposta del 25% sulle rivalutazioni dei capitale ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] 1961 aveva presentato alla giunta della Confindustria un nuovo piano "per favorire l'accesso alla proprietà della casa ai lavoratoridipendenti" (Scritti, IV, pp. 523 ss.). Ma il punto cruciale tornava ad essere la questione salariale e con essa la ...
Leggi Tutto
BRUSTIO, Umberto
Franco Amatori
Nacque il 20 dic. 1878 da Giulio Cesare e Liberata Maffei a Buenos Aires dove il padre, già cacciatore delle Alpi con Garibaldi, esercitava con successo un'attività di [...] minori, infine vendite rateali attivate nel 1927, al culmine di un periodo di gravi difficoltà causate ai lavoratoridipendenti dalla politica defiattiva, mediante una convenzione con l'Opera nazionale dopolavoro. Allo stesso tempo, riconoscendo la ...
Leggi Tutto
GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] al fianco del padre, unitosi in società con un certo Gabriele Noycolano, aprì un laboratorio in proprio, con lavoratoridipendenti.
In epoca precedente al 1322 si trasferì a Palermo, per esercitarvi, in qualità di "magister Artis lanificii", il ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] risparmio), tassasse in realtà solo il reddito consumato. Per l'E. le esenzioni di cui godevano i redditi di lavorodipendente (per la vecchiaia, la mutualità operaia, ecc.) definivano una sorta di "risparmio presunto". Inoltre, per venire tassato il ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] rispetto ai processi di scambio e la dipendenza di questi da una attività produttiva fondamentale, che, se opportunamente favorita e per la connessione evidente esistente tra tutti i tipi di attività lavorativa, avrebbe da sola garantito il normale ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] la FIAT «era una gigantesca piramide basata su 300.000 dipendenti», ove «le decisioni, di qualsiasi natura, anche per apporto personale, partecipando in un ruolo di garanzia ai suoi lavori dall’aprile 1969 al febbraio 1970.
L’ondata di conflittualità, ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] e Conti si schierarono apertamente contro il governo, il D. lavorò a favore del capo del fascismo per il quale votò nella più che raddoppiato rispetto ai 600 milioni del 1936; i dipendenti erano quasi 60.000, il consumo d'energia elettrica ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] fatturato passò da 19.846 milioni a 24.240 milioni di lire (i dipendenti aumentarono da 4104 a 4475): ciò consentì il 12 marzo 1960 un aumento del scala. In questa situazione l'incremento del costo del lavoro, che prese il via con l'"autunno caldo" ...
Leggi Tutto
LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] si tentava di registrare gli andamenti delle linee, dove lavoravano operai che, in un confuso contesto conflittuale, non si dimostravano più disposti ad accettare un ruolo di variabile dipendente nel processo produttivo. Un disastro cui la struttura ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...