Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] che il 26% delle attività e il 31% dei profitti delle multinazionali americane erano registrati in paradisi fiscali, dove lavorava solo il 4% dei loro dipendenti (v. Hines, 1994; cit. in "Economist Survey", 2000, p. 13).All'inizio del nuovo secolo il ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] la spesa pubblica è una spesa reale destinata al pagamento di lavoro, di servizi e di beni occorrenti all'ente pubblico per svolgere Inoltre, il ribasso del costo del denaro in dipendenza della maggiore liquidità del mercato non rappresenta un' ...
Leggi Tutto
Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] protetta dal problema dei poveri, avrebbe contribuito a trasformare le masse di poors (lavoratori poveri) in masse di paupers (indigenti dipendenti dall'assistenza), gravando di costi inutili la società. Rientrava quindi negli obblighi istituzionali ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] e il 1981, ad esempio, ha ridotto il numero dei dipendenti delle società di vendita al dettaglio aderenti alla Cooperative union da di cui 3.600 di consumo, 2.700 di produzione e di lavoro, 700 agricole, 1.000 varie, con un numero di circa 2 milioni ...
Leggi Tutto
Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] , sicché il costo unitario di produzione (espresso in termini di lavoro) di ciascuna merce sia costante.
È chiaro che se un dalle esportazioni e importazioni di beni, a loro volta dipendenti dal tasso di cambio e, dopo la modellistica keynesiana, ...
Leggi Tutto
Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] che noi abbiamo classificato, nei precedenti capitoli, come costi. Se, per es., il passaggio allo status di lavorodipendente all'interno di unità economiche di grandi dimensioni ha comportato degli svantaggi sociali e psicologici, d'altra parte l ...
Leggi Tutto
Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...] processo di maturazione.
La tendenza verso una tecnologia che consenta crescenti risparmi di lavoro comporta imponenti investimenti in attrezzature, accresce la dipendenza dai vari tipi di combustibile e incoraggia la creazione di aziende agricole di ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] generazioni a riposo e generazioni attive, e quando fenomeni economici fanno diminuire la quota del reddito da lavorodipendente. Sarebbe necessario quindi che il sistema presentasse una certa flessibilità per potersi adeguare a tali mutamenti; ma ...
Leggi Tutto
Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] la forza al resto della popolazione. Dal canto suo la classe lavoratrice, sebbene tutt'altro che omogenea e differenziata al suo interno in donne potevano aver goduto in passato, rendendole più dipendenti da padri, mariti e fratelli. Altri autori ...
Leggi Tutto
Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] di F. Kostoris Padoa Schioppa, Houndmills, Palgrave Macmillan, 2005). Infatti, se i disoccupati appartenenti alla forza lavorodipendente o indipendente di un paese europeo flessibile e a basse remunerazioni (diciamo l’Irlanda) volessero muoversi per ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...