(V, p. 21; App. I, p. 175; II, I, p. 288; III, I, p. 157; IV, I, 177)
Notevole e numerosa è stata la legislazione in materia assicurativa nel periodo dal 1978 al 1988, e in essa naturalmente assurge a [...] è stato introdotto, nei confronti dapprima dei dipendenti da imprese industriali in stato di crisi, n. 730).
Di particolare importanza l'estensione della tutela previdenziale ai lavoratori italiani all'estero operata dalla l. 3 ottobre 1987 n. 398, ...
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Complesso di istituti e attività, gestiti e svolti direttamente dallo Stato (previdenza sociale obbligatoria) o da organismi autorizzati (previdenza complementare o integrativa) che hanno per obiettivo [...] la retribuzione annua per l’aliquota di computo (33% per i lavoratoridipendenti, 20% per i lavoratori autonomi) un coefficiente di trasformazione che varia in base all’età del lavoratore al momento del pensionamento e all’aspettativa di vita. La ...
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Forma di remunerazione postlavorativa, generalmente di natura pubblica, erogata da enti di previdenza statali o anche da enti previdenziali parastatali, casse di ordini professionali e private, fondi pensione. [...] di almeno 5 anni. Per ottenere la p. di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa. L’assegno di invalidità spetta ai lavoratoridipendenti e autonomi in caso di infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi ...
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Sistema di garanzia del reddito da lavoro, gestito dall’INPS, le cui radici storiche risalgono al 1945. Ha perseguito l’obiettivo della salvaguardia economica dei lavoratoridipendenti in caso di sospensione [...] si applica agli operai, agli impiegati e ai quadri dipendenti da imprese industriali, che siano sospesi dal lavoro o effettuino prestazioni lavorative a orario ridotto in dipendenza delle specifiche situazioni aziendali prima esposte; la seconda ...
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La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo scopo è quello di aiutare il lavoratore [...] del sistema previdenziale attuata con la l. 234/23 agosto 2004 è stata data la possibilità di scelta ai lavoratoridipendenti, dal 1° gennaio 2007, di gestire il proprio TFR futuro attraverso la scelta di forme pensionistiche complementari (pensione ...
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Concezione politico-sociale tendente a realizzare, accanto all’uguaglianza di diritto sancita dalle norme costituzionali o legislative, una uguaglianza di fatto, fondata sull’equa ripartizione dei beni [...] a ridurre le differenze retributive tra le diverse qualifiche nell’ambito di una categoria o nell’insieme dei lavoratoridipendenti. In Italia si è parlato di egualitarismo salariale per gli aumenti retributivi in cifra fissa previsti dai contratti ...
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Nel contesto europeo, l’erosione del grado di protezione dei livelli salariali, dovuta anche al calo del grado di copertura della contrattazione collettiva, sta generando una tendenza alla generalizzazione [...] a quello fissato dai contratti collettivi specifici, se vi sono, ovvero ai contratti collettivi stipulati per i lavoratoridipendenti, sempre che contemplino figure professionali implicanti gradi di «competenza e di esperienza» analoghi a quelle del ...
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“Verso” il sistema nazionale
Pier Antonio Varesi
La riforma costituzionale in discussione in Parlamento ed i decreti attuativi della l. n. 183/2014 (in particolare il d.lgs. n. 150/2015) aprono nuovi [...] oneri di funzionamento dei centri per l’impiego per gli anni 2015 e 2016 «in misura proporzionale al numero dei lavoratoridipendenti a tempo indeterminato direttamente impiegati in compiti di erogazione dei servizi per l’impiego»
(v. co. 3 e 4). La ...
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Welfare state, Stato del benessere
Tiziano Treu
1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui [...] sociali. Tale sviluppo ha ampliato e quasi completato i tipi di rischi coperti e ha estesola protezione oltre i lavoratoridipendenti fino a raggiungere in molti casi la totalità dei cittadini e delle famiglie. Al consolidamento del sistema si è ...
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SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988; App. II, 11, p. 846; III, 11, p. 759)
Giorgio Cannella
Confermato, qui, il significato comunemente attribuito all'espressione "legislazione sociale", già chiarito [...] occupati nella stessa azienda con trattamenti normativi diversi, e naturalmente il trattamento deteriore era quello subìto dai lavoratoridipendenti dagli appaltatori di opere e servizi.
La legge sopracitata fa divieto all'imprenditore di affidare in ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...