Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] gestione era composto per metà di soci e per metà di dipendenti; aveva potere di deliberare sulle questioni relative alla vita delle sulle questioni inerenti la disciplina e la tutela del lavoro nell’impresa, di redigere il bilancio e proporre la ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella [...] effetto le norme di eventuali discipline, accordi speciali, usi e consuetudini dei r. di lavoro fra le sedi diplomatiche e il relativo personale dipendente, fatte salve le condizioni di miglior favore in atto. Per quanto non esplicitamente previsto ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] distribuzione generi di prima necessità ai dipendenti dello Stato, gestito dai ministri del Tesoro, dell’Industria e del Lavoro; il Fondo per l’addestramento professionale dei lavoratori, gestito dal ministro del Lavoro ecc. Tali g., con il venir ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] diritto di sciopero nei pubblici servizi, una trasformazione in senso privatistico del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, una diminuzione della copertura pensionistica pubblica e lo sviluppo di forme integrative private; contemporaneamente ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. [...] vincoli di subordinazione, a prestare al committente, dietro un corrispettivo, il risultato del proprio lavoro (l. autonomo).
L. italiani all’estero
L. dipendenti chiamati a svolgere la propria attività in un paese estero, sia nell’Unione Europea ...
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Diritto
Prestazione volontaria, continuativa e retribuita di attività professionale, alle dipendenze altrui, dietro pagamento di una retribuzione.
I. pubblico Rapporto di lavoro alle dipendenze della amministrazione [...]
L’assunzione nel pubblico i. avviene con contratto individuale di lavoro, che però è fortemente compresso dal vincolo all’uso dello strumento concorsuale. Per la scelta del dipendente pubblico si devono infatti seguire procedure selettive, volte all ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] agrari, salva la competenza delle sezioni specializzate agrarie (art. 409, n. 2, c.p.c.); c) rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici che svolgano esclusivamente o prevalentemente attività economica (art. 409, n. 4, c.p.c.); d) rapporti ...
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Rapporto di lavoro alle dipendenze della amministrazione pubblica, ovvero delle amministrazioni dello Stato (inclusi istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni educative, aziende e amministrazioni [...] L’assunzione nel pubblico impiego avviene con contratto individuale di lavoro, che però è fortemente compresso dal vincolo all’uso dello strumento concorsuale. Per la scelta del dipendente pubblico si devono infatti seguire procedure selettive, volte ...
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Prima dell’intervento normativo attuato dalla l. n. 223/1991 il licenziamento collettivo per riduzione del personale era regolato in Italia da due accordi interconfederali per l’industria, del 1950 e del [...] definito come il licenziamento attuato in «imprese che occupino più di 15 dipendenti» e che, in conseguenza di una «riduzione o trasformazione di attività o di lavoro», effettuino almeno cinque licenziamenti «nell’arco di 120 giorni, in ciascuna ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] definiti contrattualmente e in base alla legge; può essere differenziata tra i dipendenti in funzione di considerazioni particolari del datore di lavoro, che tengano conto del differente apporto collaborativo, dell’intensità della prestazione, del ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...