GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] e i più sfortunati".
Ricordò altresì l'obbligo morale degli imprenditori di migliorare le condizioni di lavoro e la retribuzione dei loro dipendenti e invitò questi ultimi a non eccedere nelle rivendicazioni e a svolgere con maggiore dedizione le ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] uno solo dei due, come in Italia) in una situazione di dipendenza nei confronti dei re di Germania.
Lasciando per il momento da parte pronto rifugio, in caso di allarme improvviso, ai lavoratori dei campi: occorse perciò integrarlo con la creazione ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] l'impostazione "statalistica", la critica al "sindacato misto", il tentativo di assicurare anche ai pubblici dipendenti la stessa posizione degli altri lavoratori, l'attenzione per il problema dei contributi sindacali.
In sostanza, in questa come in ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] risparmio), tassasse in realtà solo il reddito consumato. Per l'E. le esenzioni di cui godevano i redditi di lavorodipendente (per la vecchiaia, la mutualità operaia, ecc.) definivano una sorta di "risparmio presunto". Inoltre, per venire tassato il ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] rispetto ai processi di scambio e la dipendenza di questi da una attività produttiva fondamentale, che, se opportunamente favorita e per la connessione evidente esistente tra tutti i tipi di attività lavorativa, avrebbe da sola garantito il normale ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] la FIAT «era una gigantesca piramide basata su 300.000 dipendenti», ove «le decisioni, di qualsiasi natura, anche per apporto personale, partecipando in un ruolo di garanzia ai suoi lavori dall’aprile 1969 al febbraio 1970.
L’ondata di conflittualità, ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] si erano accertate (approvvigionamento di nafta, legname e altre materie prime; possibilità di lavori pubblici, ecc.), ma non nascondeva le difficoltà, soprattutto dipendenti dalla precarietà del quadro politico, oltre che dalla concorrenza inglese e ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] 506, che introduceva l'esonero dal servizio militare per i lavoratori di stabilimenti a produzione bellica - dava al governo facoltà di alla fine della guerra a 1965 con circa 1.200.000 dipendenti (di cui 279.000 donne e ragazzi, 565.000 uomini senza ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] e Conti si schierarono apertamente contro il governo, il D. lavorò a favore del capo del fascismo per il quale votò nella più che raddoppiato rispetto ai 600 milioni del 1936; i dipendenti erano quasi 60.000, il consumo d'energia elettrica ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] fatturato passò da 19.846 milioni a 24.240 milioni di lire (i dipendenti aumentarono da 4104 a 4475): ciò consentì il 12 marzo 1960 un aumento del scala. In questa situazione l'incremento del costo del lavoro, che prese il via con l'"autunno caldo" ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...