DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] abitudini e le difficoltà a trovare o a conservare un lavoro possono diventare sempre più ampie.I desideri 'normali' come (drug addiction) si riferisce alle situazioni in cui la dipendenza di un individuo dalla droga ha effetti dannosi assai seri ...
Leggi Tutto
Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] anni Duemila conoscono la più alta flessione in punti percentuali di irregolarità lavorativa (rispettivamente, 2,9 e 2,8%), a dispetto dell’1 addetti in imprese che contano un numero massimo di nove dipendenti (Busso, Storti 2011, p. 77).
Un ultimo ...
Leggi Tutto
La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] autonomo. Ciò significa che esso non ha luogo in dipendenza o in connessione, anche nella forma della contrapposizione, novembre 2014.
Si ringrazia il personale dell’ISTAT, che ha lavorato al Censimento delle istituzioni non-profit e che ha messo a ...
Leggi Tutto
Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] a difenderne il prestigio, ad elevarne la qualità dei lavori e delle iniziative culturali (a titolo di esempio basti di Venezia parzialmente per i soli abitanti delle provincie da essi dipendenti, ma bensì che vi sia ogni anno un concorso generale ...
Leggi Tutto
Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] che noi abbiamo classificato, nei precedenti capitoli, come costi. Se, per es., il passaggio allo status di lavorodipendente all'interno di unità economiche di grandi dimensioni ha comportato degli svantaggi sociali e psicologici, d'altra parte l ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] dal dominio coloniale o in via di emancipazione dalla dipendenza da una potenza straniera. Non molti di questi organisation des sociétés supérieures, Paris 1902 (tr. it.: La divisione del lavoro sociale, Milano 1962).
Finer, S. E., The man on the ...
Leggi Tutto
Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] più tradizionali. Le infrastrutture di trasporto sono meno sviluppate e generano minori posti di lavoro» (OCDE 2001, p. 56). A questa dipendenza dal ‘percorso storico’ si affianca il ruolo svolto dalle politiche di sviluppo, urbane, territoriali ...
Leggi Tutto
Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] vecchia classe operaia e i giovani di recente immigrazione, e vi sono inoltre nuclei di dipendenti pubblici di basso livello, casalinghe, lavoratori a domicilio, soggetti che vivono sul filo dell’illegalità. Queste differenze spesso trovano riscontro ...
Leggi Tutto
L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] e il 1962 vennero creati circa 10.000 nuovi posti di lavoro, portando l’occupazione complessiva del gruppo nel Mezzogiorno a poco meno picco dell’occupazione, con poco meno di 22.000 dipendenti diretti, ai quali andavano aggiunti circa 10.00 addetti ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] generazioni a riposo e generazioni attive, e quando fenomeni economici fanno diminuire la quota del reddito da lavorodipendente. Sarebbe necessario quindi che il sistema presentasse una certa flessibilità per potersi adeguare a tali mutamenti; ma ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...