INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] economico di una maggiore mobilità dei dipendenti e flessibilità d'installazione. Esse solito i prodotti che utilizzano il TCP/IP comprendono un router, una stazione di lavoro con il software TCP/IP e la gestione di rete e coprono gli ambienti ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] , i mezzi di comunicazione di massa nella scelta dei lavori da trasmettere, e in parte dalla miscela di motivazioni imperialismo dei media' - è stata coniata per indicare la dipendenza dai mezzi di comunicazione di massa sorta nelle relazioni tra ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] tra l'aneddotico e l'oleografico, caratteri, questi, dipendenti anche dalla natura delle riviste cui il C. collaborava regicidio di Monza, ora conservata presso gli eredi a Roma.
Ma il lavoro cui più di tutti si affida il prestigio del C. e che ancora ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] all’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), dove lavorò sino al gennaio 1949, raggiungendo il grado di attuario capo la politica divenne sempre più stringente per la crescente dipendenza dell’IRI dai fondi di dotazione, erogati dal ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] - né d'altro canto lo potrebbe alcun altro - fare il proprio lavoro se la gente potesse violare impunemente i contratti, o se i loro dipendenti non potessero recarsi in pace al lavoro. Soltanto lo Stato può garantire un ordine siffatto; sin dai tempi ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] industriali che intendevano trattare direttamente con i loro dipendenti: l'azione del G. mirava a sciopero alle officine del Lingotto per la riduzione dell'orario di lavoro, senza però ottenere risultati concreti di fatto raggiunti solo nel febbraio ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...