In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. [...] ha inoltre diritto a 2 periodi di permessi giornalieri fintanto che il bambino non ha raggiunto un anno di età: di un’ora, se l’orario lavorativo è minore di 6 ore; e di 2 ore, ove l’orario sia pari o superiore a 6 ore.
Dal momento in cui è accertato ...
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dipendente, lavoratore
Laura Pagani
Prestatore di lavoro subordinato (➔ lavoro, tipologie di), definito dall’art. 2094 c.c. come colui che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, [...] ’esercizio del potere direttivo, organizzativo e disciplinare può non risultare significativo per la qualificazione del rapporto di lavoro subordinato. In questo caso, la Corte di cassazione ha precisato che è legittimo ricorrere a criteri distintivi ...
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indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. [...] richiedono l’iscrizione a un albo professionale) o nella prestazione di un’attività manuale (artigiano). In Italia la quota di lavoro i. sull’occupazione totale è particolarmente elevata, pari al 31,3% nel 2008, quasi il triplo rispetto alla media ...
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lavoratore creativo
loc. s.le m. Persona che dedica la sua attività a progetti, realizzazioni o lavoretti nel mondo della creatività.
• «La flessibilità è stata imposta come lo stato di normalità per [...] passato: in Italia solo il 33 per cento sono operai; un altro terzo sono impiegati e l’ultimo terzo sono i lavoratori “creativi”, che sono destinati a diventare il cinquanta per cento nei prossimi anni». Che cosa cambia? «Cambia tutta la sostanza del ...
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lavoratore sessuale
loc. s.le m. Chi offre prestazioni sessuali in cambio di un compenso in denaro.
• «Dire che le prostitute sono delle povere ragazze, che non sanno quel che fanno, che sono vittime [...] del gruppo. (Paola D’Amico, Corriere della sera, 17 luglio 2015, Cronaca di Milano, p. 6).
- Composto dal s. m. lavoratore e dall’agg. sessuale, ricalcando l’espressione ingl. sex worker.
- Già attestato nella Stampa del 6 agosto 1997, p. 34, Cronaca ...
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lavoratore svantaggiato
loc. s.le m. Chi appartiene a una categoria di lavoratori che ha difficoltà a entrare nel mercato del lavoro senza l’assistenza di agenzie di intermediazione.
• Altri punti qualificanti [...] fissare in 1.300 euro lordi la soglia fino alla quale l’Ape (sociale) è gratuita, per le sole categorie di lavoratori svantaggiati, è stata rifiutata dai sindacati, perché ritenuta troppo bassa. (Valentina Conte, Repubblica, 30 settembre 2016, p. 10 ...
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La mansione è il compito esplicato nell’adempimento di una prestazione di lavoro. Affinché un contratto di lavoro non sia considerato nullo per indeterminatezza dell’oggetto (art. 1346 e 1418, co. 2, c.c.) [...] le quali è stato assunto» (art. 96, co. 1, disp. att. c.c.). È previsto altresì a carico del datore di lavoro un obbligo di informazione scritta entro 30 giorni dalla data di assunzione circa «l’inquadramento, il livello e la qualifica attribuita al ...
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Con tale espressione si indica ogni alterazione dello stato di salute che comporti un’incapacità al lavoro, con l’esclusione delle fattispecie che rientrano nella specifica disciplina sugli infortuni sul [...] sensi dell’art. 6, r.d.l. n. 1825/1924, i seguenti periodi di comporto (periodi durante i quali il datore di lavoro non può validamente esercitare il suo diritto di recedere dal contratto): 3 mesi, per anzianità di servizio non superiore a 10 anni; 6 ...
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Nel diritto del lavoro, comportamento acquiescente assunto dal prestatore di lavoro in conseguenza di mutamenti del rapporto introdotti in maniera unilaterale dal datore di lavoro. Ritenendo l’a. elemento [...] fisiologico del rapporto di lavoro subordinato, per la soggezione socio-economica e giuridica in cui si trova il prestatore esso viene ritenuto totalmente irrilevante quando il datore di lavoro pone in essere atti unilaterali che vanno a produrre ...
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Maria Luisa Vallauri
Abstract
La voce è dedicata all’aspettativa, istituto che l’ordinamento non definisce in via generale, ma che è disciplinato nelle sue manifestazioni particolari dalla legge e [...] necessario al loro adempimento e di conservare il posto di lavoro».
L’art. 31 deve essere letto in combinazione con il d.i. 21.7.2000, n. 278) attribuisce ai lavoratori il diritto a fruire di un congedo per gravi e documentati motivi familiari ...
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lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....
lavorabile
lavoràbile agg. [der. di lavorare]. – Che può essere lavorato: terreno facilmente l. con macchine; o che può essere sottoposto a determinate lavorazioni: legno, metallo lavorabile.