sferoidizzazione
sferoidizzazióne [Der. di sferoide] [FTC] [FSD] Procedimento metallurgico cui si sottopone la ghisa ordinaria e che dà la ghisa sferoidale, nel quale la cementite si trasforma in una [...] struttura grafitica sferoidale; migliora notevolmente la lavorabilità della ghisa, sia nelle lavorazioni alle macchine che nelle lavorazioni per deformazione plastica a freddo. ...
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ottone
ottóne [Der. dell'arabo latun] [FSD] Lega a base di rame, prevalente, e zinco (o. comune, o binario), cui s'aggiungono talora quantità varie di manganese, ferro, alluminio e stagno, che ne migliorano [...] le qualità, in partic. la durezza, la lavorabilità e la resistenza agli agenti ambientali (o. speciali); gli o. comuni si distinguono in o. di 1° titolo e di 2° titolo a seconda che il tenore di zinco sia, rispettiv. tra 28 e 37 % oppure tra 37 e 48 ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] v. nelle 24 ore.
Formatura
Per la formatura un v. va portato in un campo di temperatura (intervallo di lavorabilità) in cui esso assume viscosità tale da essere agevolmente formato conservando senza alterazione la forma impartita.
La formatura del v ...
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liquido sottoraffreddato
Mauro Cappelli
Stato metastabile in cui può trovarsi un liquido durante un processo di raffreddamento nel quale il punto di transizione allo stato cristallino viene attraversato [...] In questo modo si ottengono liquidi amorfi con migliori proprietà meccaniche (punto di rottura maggiore, migliore duttilità e lavorabilità), magnetiche ed elettriche. Le leghe in grado di acquisire lo stato vetroso sono tipicamente composte di almeno ...
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Letteralmente, tutti i materiali capaci di magnetizzarsi se sottoposti all’azione di un campo magnetico, e quindi ogni materiale, dato che tutti i materiali si magnetizzano, quale più, quale meno; restrittivamente, [...] perdite; devono quindi avere ciclo d’isteresi molto stretto, basso campo coercitivo, alta induzione di saturazione, buona lavorabilità. Per ottenere materiali m. dolci occorre far sì che le pareti dei domini ferromagnetici possano scorrere il più ...
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ricottura
ricottura [Der. di ricuocere, modellato su cottura] [FTC] L'operazione tecnica di cuocere di nuovo, una seconda volta, o di condurre a termine una cottura imperfetta. ◆ [FTC] [FSD] R. bianca: [...] o di rigenerazione che, nel caso degli acciai, viene detta di normalizzazione), di raggiungere un maggior equilibrio strutturale (r. di stabilizzazione), di eliminare le tensioni interne del materiale (r. di addolcimento o di lavorabilità). ...
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isolante
isolante [agg. e s.m. Part. pres. di isolare (→ isolamento)] [LSF] Che serve a isolare o che isola, cioè che realizza un isolamento (←); è spec. qualifica o denomin. di materiale usato a tale [...] e pressione atmosferica, la resistenza ad agenti corrosivi, ecc.; (d) le caratteristiche meccaniche, quali densità, costanti elastiche, lavorabilità, ecc. Per alcune di queste caratteristiche per vari i. elettrici, v. dielettrico: II 122 e 123, Tabb ...
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piezoelettricità Fenomeno per cui alcuni corpi cristallini, detti genericamente cristalli piezoelettrici, si polarizzano elettricamente in conseguenza di una deformazione meccanica di natura elastica [...] piezoelettrica per eccellenza è il quarzo, sia per la relativa abbondanza di cristalli di notevoli dimensioni, sia per la buona lavorabilità meccanica, sia infine per la costanza e la linearità con cui si presenta in esso l’effetto piezoelettrico. Il ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] anche ossidi metallici che ne abbassano la temperatura di fusione e ne consentono una più agevole lavorabilità.
Interesse sempre maggiore rivestono, per i m., le proprietà della biocompatibilità (m. biocompatibili, o biomateriali, utilizzati ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] comportamento rispetto a variazioni di temperatura e di umidità; e) le caratteristiche tecnologiche, come, per es., la lavorabilità, la resistenza meccanica, la resistenza ad agenti corrosivi. Molto vasta è la gamma dei materiali polimerici impiegati ...
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lavorabilita
lavorabilità s. f. [der. di lavorabile]. – Attitudine a essere lavorato: l. di un terreno; proprietà di un materiale di subire determinate lavorazioni: l. di un metallo alla piegatura, alla saldatura, ecc.; nella tecnica dei conglomerati...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...