tecnopolimero In tecnologia dei materiali, polimero con elevate caratteristiche fisiche e meccaniche (rigidità, tenacità, stabilità a temperature elevate, anche sotto carichi statici e dinamici, resistenza [...] all’invecchiamento, duttilità, lavorabilità), che ne consentono l’uso come materiale strutturale al posto dei tradizionali materiali metallici. I t., prevalentemente termoplastici, derivano anche da polimeri normali nei quali si apportano variazioni ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] chimica del materiale e dal suo grado di cristallinità, essendo maggiore per elevati valori di questo.
Lavorabilità (processing)
La lavorabilità di un materiale è importante almeno quanto l’insieme delle altre proprietà ai fini del suo successo ...
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Polimero termoplastico, prodotto di policondensazione di diossidifenilalcani con esteri dell’acido carbonico, contenente, come unità monomerica, l’aggruppamento −O−R−O−CO−, dove R è un radicale derivato [...] , sono trasparenti, insensibili all’azione dell’acqua, della luce, degli agenti atmosferici e degli idrocarburi; presentano una facile lavorabilità alle macchine utensili. Il p. più importante è quello ottenuto da bisfenolo-A, che si prepara, per es ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] v. nelle 24 ore.
Formatura
Per la formatura un v. va portato in un campo di temperatura (intervallo di lavorabilità) in cui esso assume viscosità tale da essere agevolmente formato conservando senza alterazione la forma impartita.
La formatura del v ...
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(o polistirolo) Prodotto di polimerizzazione dello stirene (o vinilbenzene), uno dei polimeri più importanti dal punto di vista applicativo. È un polimero termoplastico; è trasparente, brillante, ha buona [...] ; è così possibile usare i vari tipi di manufatti anche per avvolgere i prodotti alimentari. La facile lavorabilità del p. rende possibile ottenere manufatti o semilavorati per estrusione (fogli, film, lastre, tubi, profilati, monofilamenti). Nel ...
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Prodotti (resine poliviniliche) di polimerizzazione di composti contenenti il radicale vinilico: cloruro di vinile (CH2=CHCl), alcol vinilico (CH2=CHOH), acetato di vinile (CH3COOCH=CH2) ecc. Le resine [...] e di sali, che abbassano le caratteristiche meccaniche, elettriche ecc. dei prodotti finiti, mentre di solito più facile è la lavorabilità. Al contrario, il polimero ottenuto col sistema in sospensione ha un grado di purezza più elevato e i prodotti ...
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Sostanze che vengono aggiunte a un prodotto per conferirgli o migliorarne alcune caratteristiche A. alimentari Si definiscono a. volontari le sostanze che vengono intenzionalmente aggiunte, generalmente [...] specifica come le pellicole); plastificanti (i più utilizzati sono gli esteri dell’acido ftalico), che aumentano la lavorabilità, la resilienza, la flessibilità e l’estensibilità del prodotto; lubrificanti (cere, stearati, oli siliconici ecc.), che ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] anche ossidi metallici che ne abbassano la temperatura di fusione e ne consentono una più agevole lavorabilità.
Interesse sempre maggiore rivestono, per i m., le proprietà della biocompatibilità (m. biocompatibili, o biomateriali, utilizzati ...
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Tecnopolimeri
Fabrizio Quadrini
Rispetto all'accezione per la quale si identificavano con tale termine tutti quei materiali di natura organica polimerica con elevate prestazioni meccaniche e termiche [...] rapporto unitario. La presenza dello stirolo migliora la resistenza all'ossidazione rispetto al PPE puro così come la sua lavorabilità, anche se ne aumenta la tendenza a fessurazione sotto sforzo. Questo materiale è spesso impiegato per parti interne ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] a parte il punto di inizio [I] e di terminazione [T]).
Iniziazione e terminazione debbono essere regolate in relazione alla lavorabilità e alle proprietà d'uso del materiale che si desidera produrre. Dall'etene, CH2=CH2, si ottengono le macromolecole ...
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lavorabilita
lavorabilità s. f. [der. di lavorabile]. – Attitudine a essere lavorato: l. di un terreno; proprietà di un materiale di subire determinate lavorazioni: l. di un metallo alla piegatura, alla saldatura, ecc.; nella tecnica dei conglomerati...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...