Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] soddisfare, non esiste ancora oggi una od un insieme di prove tecnologiche atte a dare un indice assoluto della lavorabilità.
Fino a pochi anni or sono si era considerata la fluidità (caratteristica inversa della consistenza, determinata con le prove ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] estratto nella zona di Karà, circa km 3,5 a S-E dell'Acropoli. Più largo impiego trovò, per la sua facile lavorabilità e per la sua durevolezza, la pietra del Pireo (penisola Aktè). Si tratta di un calcare, talora marnoso e sabbioso, di colorazione ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] v. nelle 24 ore.
Formatura
Per la formatura un v. va portato in un campo di temperatura (intervallo di lavorabilità) in cui esso assume viscosità tale da essere agevolmente formato conservando senza alterazione la forma impartita.
La formatura del v ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] si ricorre a miscele di più componenti, di solito caolino, quarzo e feldspato. Il caolino conferisce plasticità e lavorabilità agli impasti, mentre quarzo e feldspato agiscono su questi come smagranti e riducono i ritiri; la presenza del caolino ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] delle malte di restauro deve essere compatibile con le qualità del materiale antico, avere caratteristiche di buona lavorabilità, minimo contenuto di sali solubili, porosità, granulometria e aspetto di superficie simili a quelli degli impasti ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...]
La scelta dei materiali e il loro proporzionamento sono legati alla necessità di mantenere all'impasto un buon grado di lavorabilità, oltre che una sicura aderenza al supporto e una buona resistenza meccanica. Nel corso del Medioevo, lo s. si ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] ai terreni calcareo-dolomitici del Trias che hanno largo sviluppo nell'isola.
Il bellissimo effetto decorativo e la facile lavorabilità resero assai frequente l'uso del Portasanta, sia da parte dei Greci, che dei Romani. Questi ultimi lo usarono ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] nell'evoluzione della casa un ruolo primario. L'immagine estetica stessa è fortemente condizionata dalla disponibilità e dalla lavorabilità dei materiali: nei tessuti medievali delle città italiane e dell'Europa centrale, il carattere serrato e il ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] anche nello studio di sollecitazioni dinamiche (quali spinte di vento o di grandi masse liquide, sollecitazioni sismiche ecc.). Fra i materiali d’impiego corrente nei m. strutturali sono da ricordare le sostanze plastiche di più facile lavorabilità. ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di quattro, le colonnine sono snelle, se non addirittura esili, e i capitelli finemente modellati, sfruttando anche la maggiore lavorabilità del tufo, in luogo del marmo. I pennacchi tendono ad allungarsi e il loro disegno alternato concorre alla ...
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lavorabilita
lavorabilità s. f. [der. di lavorabile]. – Attitudine a essere lavorato: l. di un terreno; proprietà di un materiale di subire determinate lavorazioni: l. di un metallo alla piegatura, alla saldatura, ecc.; nella tecnica dei conglomerati...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...