Nella tecnologia dei materiali, modificazione delle proprietà meccaniche di un materiale, metallico e non, con aumento della fragilità. L’i. di un materiale metallico si manifesta, generalmente, a seguito [...] di trattamenti termici e superficiali e determina fenomeni di degradazione delle proprietà meccaniche (specialmente della resilienza) e della lavorabilità del materiale stesso. Fenomeni d’i. possono essere provocati anche da azioni chimiche. ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] chimica del materiale e dal suo grado di cristallinità, essendo maggiore per elevati valori di questo.
Lavorabilità (processing)
La lavorabilità di un materiale è importante almeno quanto l’insieme delle altre proprietà ai fini del suo successo ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] . Così, per es. molte r. con elevate proprietà meccaniche, bassi ritiri e alta resistenza al calore, presentano difficoltà di lavorabilità per la loro elevata viscosità allo stato fuso; il comportamento di questi prodotti è di solito legato a un loro ...
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In geologia tutti i tipi di fratture (leptoclasi, diaclasi e periclasi o faglie) che i fenomeni di dislocazione producono nelle rocce. Le l. hanno notevole importanza per la genesi delle formazioni filoniane [...] (rocce filoniane, giacimenti metalliferi filoniani) e per la circolazione delle acque sotterranee. L’andamento e la diffusione delle l. forniscono elementi di giudizio sulla lavorabilità, escavabilità e resistenza delle masse rocciose. ...
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galfenol
gálfenol s. m. – Denominazione generica di un materiale costituito da una lega binaria di ferro e gallio (quest'ultimo presente in concentrazione dal 12 al 30% molare). Introdotto alla fine [...] a circa 0,03% di allungamento) associate a elevate proprietà di resistenza meccanica e termica e a buone caratteristiche di lavorabilità, che lo rendono adatto a una più ampia gamma di applicazioni tecnologiche rispetto ad altri materiali dotati di ...
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TELLURIO (XXXIII, p. 443)
Dante Buttinelli
Da circa una ventina di anni il t. ha trovato discrete applicazioni in siderurgia, come speciale aggiunta (0,1%) alle ghise da fonderia per migliorarne l'aspetto [...] macchine automatiche, a cui già in tenori di 0,02 ÷ 0,05%, da solo o in associazione al piombo, impartisce un'eccellente lavorabilità agli utensili. Per lo stesso motivo lo si addiziona, in quantità di o,5% circa, anche al rame e ad alcune sue leghe ...
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sepiolite Minerale noto volgarmente con il nome di schiuma di mare per la sua leggerezza e porosità; fillosilicato idrato di magnesio con ossidrili, di formula Mg4(OH)2Si6O15 • 2H2O+4 H2O, rombico. Di [...] secondaria, derivato dall’alterazione del serpentino. È nota una varietà di s., contenente ferro bivalente e trivalente, denominata ferrosepiolite.
Per la sua facile lavorabilità è usata per la fabbricazione di pipe e di altri oggetti per fumatori. ...
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Procedimento tecnologico volto a condurre a termine una cottura imperfetta. R. dei metalli Trattamento termico, eseguito sui metalli e sulle leghe metalliche, consistente in un riscaldamento a temperatura [...] da cicli termici simili a quello descritto, ma aventi lo scopo di esaltare talune caratteristiche del materiale: la r. di lavorabilità, o di distensione, viene eseguita con un riscaldamento inferiore di 50-100 °C al punto A1 allo scopo di ottenere ...
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Polimero termoplastico, prodotto di policondensazione di diossidifenilalcani con esteri dell’acido carbonico, contenente, come unità monomerica, l’aggruppamento −O−R−O−CO−, dove R è un radicale derivato [...] , sono trasparenti, insensibili all’azione dell’acqua, della luce, degli agenti atmosferici e degli idrocarburi; presentano una facile lavorabilità alle macchine utensili. Il p. più importante è quello ottenuto da bisfenolo-A, che si prepara, per es ...
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karité Albero (Butyrospermum partii) della famiglia Sapotacee, frequente nelle boscaglie dell’Africa dal Senegal al Nilo. Il suo frutto è una bacca sferica o ellissoidale, di 4-5 cm di lunghezza, con [...] burro di karité. Questo, nei paesi da cui proviene l’albero, è molto adoperato come alimento, mentre in Europa è utilizzato per la preparazione di margarina, alla quale conferisce particolari caratteristiche di lavorabilità, e di prodotti cosmetici. ...
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lavorabilita
lavorabilità s. f. [der. di lavorabile]. – Attitudine a essere lavorato: l. di un terreno; proprietà di un materiale di subire determinate lavorazioni: l. di un metallo alla piegatura, alla saldatura, ecc.; nella tecnica dei conglomerati...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...