L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] polvere da sparo, nitrati rappresentavano le esigenze più immediate. Il Comité de Salut Public fece appello ad Antoine-Laurent Lavoisier, Berthollet e ad altri scienziati per l'estrazione del salnitro, in cantine e luoghi umidi, e per la preparazione ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] c. era noto fin dall’antichità: Plinio descrive l’impiego del nerofumo nella preparazione di inchiostri, ma spetta ad A.L. Lavoisier il merito di averlo riconosciuto come elemento. J.J. Berzelius ne determinò il peso atomico, F.A. Kekulé ne stabilì ...
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SANTI, Giorgio
Maria PIAZZA
Medico e naturalista, nato a Pienza il 17 aprile 1746, morto a Pisa il 30 dicembre 1822. Cultore di geologia e di botanica, studiò a Siena e si laureò in medicina nel 1767; [...] si perfezionò in Francia a Montpellier e a Parigi, dove entrò in relazione con gli scienziati del tempo, fra i quali A. Lavoisier e G.-L. Buffon e con uomini politici. Il margravio di Baden lo aveva nominato ministro residente presso il gabinetto di ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] immagini di un laboratorio in funzione che ci sono giunte dal XVIII sec. è un celebre disegno eseguito da Madame Lavoisier di un esperimento, del 1790, per misurare la quantità di ossigeno consumata nella respirazione. L'ambiente con gli strumenti di ...
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(X, p. 624; App. II, I, p. 631)
La prova fornita da H. Davy (1810) che il c. non è un composto, bensì un elemento, segnò una data cruciale nella storia della chimica. Essa chiuse decenni di controversie [...] sulla natura di questa sostanza, isolata da C.W. Scheele (1774) e già classificata da A.L. Lavoisier fra gli acidi ossigenati. Dal riconoscimento della sua natura di corpo semplice ebbe origine la rapida scoperta degli altri elementi nel gruppo degli ...
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KIRWAN, Richard
Maria Piazza
Naturalista, nato a Cloughballymore nel 1733, morto a Dublino il 1 giugno 1812. Si dedicò agli studî di chimica con una serie di note sull'affinità chimica, riuscì poi con [...] ai metodi della chimica analitica.
Il suo Essay on Phlogiston and the costitution of acids (Londra 1787) incontrò l'opposizione di Lavoisier e di altri chimici del tempo, alle idee dei quali in seguito però lo stesso Kirwan si convertì. Nell'opera An ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] simili" (Davy 1839-40, VIII, p. 323). Davy operava una distinzione tra il concetto operativo di elemento proposto da Lavoisier e la definizione corpuscolare degli elementi chimici di Dalton, nel senso che, per esempio, i metalli alcalini, il cloro e ...
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MERCURIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
Agostino PALMERINI
Leonardo MANFREDI
. Elemento chimico con simbolo Hg, peso atomico 200.61, numero atomico 80. Era conosciuto dai Greci e dai Romani [...] , volatile al riscaldamento, solvente dell'oro e dell'argento, gli alchimisti lo considerarono come uno degli elementi simbolici. Lavoisier, per primo, ne definì le proprietà classificandolo tra le sostanze semplici, di natura metallica. Il simbolo è ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963-64, Bologna, Gall. Comunale d'Arte Moderna) e all ...
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È difficile stabilire con precisione da chi sia stato per primo isolato questo elemento, e da chi sia stato chiaramenti riconosciuto come sostanza ben definita; in generale se ne attribuisce la scoperta [...] sull'aria, era risultato che, togliendo a questa l'ossigeno, rimaneva un gas che non manteneva la respirazione. A Lavoisier spetta anche l'aver precisato con maggior chiarezza le proprietà elementari dell'azoto.
Chaptal de Chanteloup propose il nome ...
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estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...
ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...