Silvio (lat. Silvius) Personaggio della mitologia romana, capostipite dei re Albani (Silvi) che regnarono tra la fondazione di Alba e quella di Roma. È detto figlio di Enea e di Rea Silvia, già moglie [...] di Latino, o di Enea e di Lavinia, oppure figlio di Ascanio. ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] grande erudito Leopoldo. Donna di raffinata cultura come il marito, amante delle lettere, della musica e dell'arte del ricevere, Lavinia fu una figura di assoluta rilevanza per la formazione della M.: da lei ereditò giovanissima l'amore per la musica ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto [...] . Secondo quella degli annalisti e degli antiquari romani, L., re degli Aborigeni, accoglie Enea e gli dà in sposa la figlia Lavinia; poi, sorta discordia tra i due popoli, si allea con Turno e muore in battaglia contro Enea. Virgilio rielaborò la ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli sarebbe succeduto il fratellastro Silvio, figlio di ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] dei corsi: si spense in San Vito il 27 febbr. 1812.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Udine, ArchivioCaimo, b. 78 (carteggio con Lavinia Florio: 29 lettere al G., 1786-1808, e 141 del G., 1785-1811); Udine, Biblioteca civica, Mss., f.p. 479 (lett. a F ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] ed ebbe valore ufficiale. Nel Lazio E. combatte contro il re Latino o viene invece da lui accolto pacificamente; ne sposa la figlia Lavinia, ma Turno, a lei già promesso sposo, con l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva del ...
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Scrittrice statunitense (Berkeley 1929 - Portland 2018). Compiuti gli studî a Radcliffe, alla Columbia Univ. e a Parigi, esordì negli anni Sessanta con una serie di romanzi di fantascienza (Roccanon's [...] il romanzo Gifts (2004), seguito da Voices (2006) e da Powers (2007), L. ha avviato una nuova saga, mentre con Lavinia (2008) ha dato voce al personaggio marginale dell'Eneide. La sua vasta produzione comprende libri di racconti: The birthday of the ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] meno di sei giorni e non destinata alla pubblicazione (Lettere, p. 239); se è degna di fede la lettera introduttiva di Lavinia (datata 15 marzo 1586), fu proprio lei a prendersi la "licenzia" di darlo alle stampe (c. [2v]). Il testo del Ragionamento ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] per giungere infine nel Lazio (l. 1°-6°). Qui è accolto da Latino, re dei Laurenti, che gli promette in sposa la figlia Lavinia, già promessa a Turno re dei Rutuli. Di qui ha origine la guerra tra Enea, aiutato da Evandro, re di Pallanteo, e Turno ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...]
A poco tempo di distanza (1640 o primi del 1641)Monteverdi musicò un altro libretto del B., Le nozze di Enea con Lavinia, questa volta per il Teatro dei S S. Giovanni e Paolo di Venezia.
La musica di quest'opera è sfortunatamente perduta. Rimangono ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...