FARNESE, Clelia
Roberto Zapperi
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, della quale non si conoscono né il luogo né la data di nascita, che pure dovette cadere nel [...] .Affidata dal padre alle cure della zia Vittoria Farnese, duchessa di Urbino, fu educata in quella corte, insieme con la cugina Lavinia Della Rovere. Nel 1570, ormai in età da marito, fu richiamata dal padre a Roma e data in sposa a Giovan ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] 'opera ha scritto A. Ghirardi in righe assai pertinenti pubblicate nel catalogo di una mostra dedicata all'opera di Lavinia Fontana (Lavinia Fontana, 1552-1614, a cura di V. Fortunati, Milano 1994, pp. 47-49, 51). In quell'occasione, trattando della ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] gli ha fatto attribuire (Damerini) le scene di altre opere rappresentate al SS.Giovanni e Paolo, e cioè: Le nozze di Enea con Lavinia di I. Badoaro del 1641 e L'incoronazione di Poppea di G. F. Busenello, Narciso ed Eco immortalati di O. Persiani e ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] pp. 24 s.; G. Ferri, Le carte dell'Archivio liberiano dal sec. X al XV, ibid., pp. 119-168; A. Galieti, Ilcastello di Civita Lavinia, ibid., XXXII (1909), pp. 261 n. VII, 267 n. XI; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1908, pp. 689, 770; II, ibid ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] ed europei diedero occasione a suoi numerosi viaggi.
Nell'autunno 1767, l'A. si recò a Londra con la moglie, la cantante Lavinia Maria Guadagni, che debuttò al King's Theatre all'Haymarket nell'opera La Schiava di N. Piccinni; dal canto suo, l'A ...
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GABRIELLI, Giovanni, detto Sivello
Teresa Megale
Attore comico, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu universalmente conosciuto con il nome d'arte di Sivello. Dotato di straordinarie capacità recitative, [...] del G., benché abbia soggiornato e si sia esibito a Bologna, e nemmeno il nome di sua moglie, forse adombrata nella Lavinia citata nei versi del Testamento. Fu il capostipite di una famiglia di attori, ed ebbe almeno due figli maschi: Francesco e ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] ) deteneva il titolo di conte di Samoggia e Tiola, si recò a Roma proprio negli stessi giorni, insieme con la moglie, Lavinia Albergati (sposata nel 1594), e con i figli Ludovico e Niccolò. Giunse il 12 marzo 1621 a Bracciano, feudo della famiglia ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e comparabile a quella della figlia di un facoltoso mercante.
Dal matrimonio nacquero Enea, che risulta deceduto prima del 1578, e Lavinia, che nel 1596 sposò Tomasello Tomaselli, con una dote di ben 3500 ducati (di cui 500 legati da suo zio Silla ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...]
A poco tempo di distanza (1640 o primi del 1641)Monteverdi musicò un altro libretto del B., Le nozze di Enea con Lavinia, questa volta per il Teatro dei S S. Giovanni e Paolo di Venezia.
La musica di quest'opera è sfortunatamente perduta. Rimangono ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] . 256, 264; A. Bartoli, Il figlio di Pietro Vassalletto a Civita Lavinia, in Boll. d'arte, I (1907), 9, pp. 23 s . 179, 355, 375 s.; A. Galieti, Mem. della chiesa medievale di Civita Lavinia, in L'Arte, XII (1909), pp. 352 ss.; P. Toesca, Il Medioevo ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...