PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] del ramo di Zibello e l’unico erede dei rami di Busseto e Cortemaggiore. In prime nozze, nel 1584, aveva sposato Lavinia Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma e Piacenza, e aveva seguito Alessandro Farnese nella campagna di Fiandra. Nel ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] di Bologna di quell'anno e degli anni successivi. Fu allievo di Agostino Carracci (secondo il Masini, invece, di Lavinia Fontana) per la pittura e partecipò alle onoranze funebri (1602) del maestro con una raffigurazione di "Mercurio, che additava ...
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GOZZADINI, Annibale
Clizia Magoni
Nacque a Bologna nel 1539, da Alessandro e da Deianira Bottrigari. In quanto membro di una consolidata famiglia patrizia bolognese il G. ebbe accesso alle magistrature [...] .
Il G. è raffigurato nel dipinto Ritratto della famiglia Gozzadini, che Laodamia Gozzadini, sua cognata, commissionò nel 1584 a Lavinia Fontana. In quest'opera, ora presso la Pinacoteca nazionale di Bologna, dove la condizione e il ruolo sociale dei ...
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Autore teatrale e critico drammatico (Verona 1910 - Milano 1991). Primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona, ma già critico de L'Arena, lasciò la medicina alla fine degli anni Quaranta per dedicarsi [...] de La Notte (1965-77), fu autore fecondo e originale: i suoi drammi (Giuditta, 1950; Processo agli innocenti, 1950; Lavinia fra i dannati, 1959) sono esemplari di un teatro di grande sottigliezza intellettuale e di forte tensione morale, mentre le ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] , figlio di Gregorio XIII: nel 1575, si prodigò come mediatore nel progetto di matrimonio - poi non realizzato - tra questo e Lavinia della Rovere, sorella di Francesco Maria Il.
A quanto dice un Compendio della vita di F. A. premesso all'edizione ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] Disputa di s. Caterina, 1551, Bologna, chiesa del Baraccano, in cui il suo stile volge a forme michelangiolesche. n La figlia Lavinia (Bologna 1552 - Roma 1614), dal 1600 a Roma, deve la sua fama ai numerosi ritratti (La famiglia Gozzadini, Bologna ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] ed Antonia, fu legittimato con provvedimento di Giovanna II regina di Napoli. Nel 1420, sebbene adolescente, dovette sposare Lavinia, figlia di Angelo Lavello detto il Tartaglia, poiché Muzio sperava con questo mezzo di sottrarre costui dalle file ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] sia a Roma sia presso Ercole d'Este, perché il F. venisse liberato. Le aspettative della Morata sugli esiti dell'interessamento di Lavinia andarono deluse: nell'ottobre del 1551, quando seppe che il F. era stato giustiziato, la Morata fu in grado di ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] Roma dove, pur con frequenti ritorni a Pesaro, soggiornò fino al 1749: in un primo momento presso il palazzo di Lavinia Gottifredi, madre di Annibale Olivieri, poi presso monsignor Gaetano Fantuzzi, uditore della Sacra Rota per la città di Ferrara e ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] il quattordicenne Gaetano Spazio, anch'egli lombardo (Belloni, 1988, pp. 191, 241).
Dopo la morte della prima moglie Lavinia Lastrego, sposata nel 1696, nel 1711 si accasò con Maria Francesca Macetti, figlia di Ignazio, scultore luganese formatosi ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...