BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] (edito dal Fain), comprendente tra l'altro poesie liriche dedicate a Napoleone, un'azione teatrale per musica, l'Enea e Lavinia, la traduzione in versi della Poetica di Boileau e la traduzione dell'Elegia sopra un cimitero di campagna di T. Gray ...
Leggi Tutto
ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] 270; A. Solerti, Vita di T. Tasso, I. Torino 1895. pp. 33 nota. 42 nota, 81 nota, 88 nota; A. Vernarecci, Lavinia Feltria della Rovere, marchesa del Vasto, Fossombrone 1896, pp. 22, 30; G. Zannoni, Ser Atanasio buffone,in Nuova Antologia, s.4, LXXXII ...
Leggi Tutto
MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] di prendere moglie: sposò nel 1527 Silvia di Antonio de Alexandrinis, dalla quale ebbe Cesare, Alessandro, Sigismonda e Lavinia. In quel periodo gli incarichi diplomatici si diradarono, purtuttavia compì alcuni viaggi: alla fine del 1527 partì per l ...
Leggi Tutto
GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] ., 30 apr. 1757; perduta); arie per Siroere di Persia di J.A. Hasse (Metastasio, ibid., 13 dic. 1763; perduta), Enea e Lavinia (G. Sertor, ibid., 5 maggio 1764); Il re pastore (Metastasio, ibid., 7 marzo 1765). Negli stessi anni si dedicò anche alla ...
Leggi Tutto
FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] 'autunno del 1611, il F. per i suoi teatri scritturasse una diva dell'arte, l'attrice Diana Ponti, in commedia detta Lavinia.
Esemplari della sua intraprendenza economica furono l'acquisto già nel 1599 del galeone S. Maria del Monte, che il F. affidò ...
Leggi Tutto
BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] fornirono disegni il Pellegrini e Henry Tresham. Fra le stampe di genere si ricordano: Education,Comfort,New shoes (1791, da Lavinia Spencer) e Honour (1797, dal Cipriani: stampa già iniziata dal Bartolozzi); mentre degni di nota sono, fra i soggetti ...
Leggi Tutto
CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] : a Murano dette man forte a Giulio Cesare de' Rossi, conte di San Secondo, per rapire le nipoti, Maddalena e Lavinia, figlie della sorella Ippolita, vedova del conte di Caiazzo. Anche questa volta gli riuscì di evitare di cadere nelle mani della ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] maresciallo del popolo romano nel 1522 e caporione di Parione nel 1573; nulla si sa di Andrea; delle sorelle, Lavinia si fece monaca nel 1533, mentre le altre con matrimoni ragguardevoli imparentarono la famiglia con la migliore nobiltà romana ...
Leggi Tutto
COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] . d. R. Soc. romana di storia patria, XXVI (1903), p. 181; XXIX (1906), pp. 80, 286, 292; A. Galieti, Il castello di Civita Lavinia, ibid., XXXII (1909), pp. 199, 201 s.; C. Bauer, Studi per la storia delle finanze papali, ibid., L (1927), p. 358; P ...
Leggi Tutto
Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] le musiche di La finta pazza Licori, Mercurio e Marte, Vittoria d'Amore, Adone, Le nozze di Enea e Lavinia e tutta l'Andromeda [in collaborazione] tranne un minuscolo frammento del prologo), nella quale M. seppe compensare le veneziane deficienze ...
Leggi Tutto
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...