COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] 233-236; N. Ratti, Storia di Genzano con note e docum., Roma 1797, pp. 37 s.; A. Galieti, Il castello di Civita Lavinia, in Arch. della R. Soc. romana di storiapatria, XXXII (1909), p. 252; I. Guiraud, L'Etat pontifical après le Grand Schisme, Paris ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] con il Sonno di Eolo e Agar e Ismaele in altri ambienti: v. Bossaglia, 1964). Anteriore al 1738 il ritratto di Lavinia Natta d'Alfiano, della quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano; né molto tardo pare l'Autoritratto del pittore conservato nella ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio di Stefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] et le Grand Schisme d'Occident, III, Paris 1901, p. 523; IV, ibid. 1902, pp. 123, 135; A. Galieti, Il castello di Civita Lavinia, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XXXII (1909), p. 252; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Milano 1936, I ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] , sul quale soprattuttoesse avevano pesato negli ultimi anni, e il C. dové prendere la tutela dei figli minori. Nel dicembre 1606 sposò Lavinia Beccoli, di Gubbio, con una dote di 2.500 scudi, che fu oggetto però di contrasti e di liti. Ad Orvieto il ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] è anche autore delle biografie di due pie donne toscane, la Descrizione delle azioni e virtù dell'Illustrissima Signora Lavinia Felice Cenami Arnolfini (Lucca 1715), in cui si intende mostrare come sia possibile la santità anche senza sottostare alle ...
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Smith, Maggie (propr. Margaret)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Ilford (Essex) il 28 dicembre 1934. Nell'arco di quarant'anni si è distinta come una delle più esperte [...] Pan, ormai invecchiata in Hook (1991; Hook ‒ Capitan Uncino), oppure come Agnieszka Holland che le ha ritagliato il ruolo di zia Lavinia in Washington Square (1997), dal romanzo di H. James. Dopo aver partecipato in Italia a Un tè con Mussolini (1999 ...
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POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] Carolina Hubert, dalla quale ebbe negli anni successivi otto figli: Fiorenza, Girolamo, Giovanni Battista, Luigi, Amalia, Adelaide, Lavinia, Matilde (Schröder, 1830, p. 153). La sua opera diplomatica sembrò portare ai frutti sperati, ma la ratifica ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] del titolo ducale. Qui tentò di ottenere da Giuliano Cesarini, figlio di primo letto della moglie Clelia, il feudo di Civita Lavinia che portava con sé l’agognato titolo, ma né Cesarini né il papa si dichiararono disposti a cedere. Riuscì invece a ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] tracce.
Sono del F. le sculture di ben tre camini del palazzo: quello, al piano nobile, con un dipinto di Lavinia Fontana, raffigurante il Sacrificio di un toro, firmato e datato 1592 (ora nella Pinacoteca civica di Imola); l'altro, al piano ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] 'esercito imperiale. Da una di esse ricaviamo che allora il F. era già sposato a Paola Calcagnini che, dopo la primogenita Lavinia, gli dava allora un bambino. Paola era figlia naturale del conte Ercole Calcagnini dal quale il F. ereditò un palazzo e ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...