GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] corista nell'opera L'Atalanta di vari autori.
La ritroviamo nel 1753 quale Finetta ne L'isola d'amore di autore ignoto al teatro Dolfin di Treviso. Dedicatasi esclusivamente al repertorio buffo, affrontò ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] feste d'Imeneo, in occasione delle nozze di Giuseppe d'Asburgo Lorena con Isabella di Borbone (settembre 1760), e in Enea e Lavinia (primavera 1761). Nel Carnevale 1761 cantò al teatro Regio di Torino nel Tigrane di N. Piccinni e nell'Artaserse di J ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] baritono nel 1789 al teatro Pubblico di Reggio Emilia, in cui sostenne il ruolo di Ilioneo nell'opera Enea e Lavinia di P. Guglielmi, accanto a D. Mombelli.
Inizialmente impegnato in ruoli secondari, nella stagione di Carnevale 1790 si esibì al ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] di Bologna di quell'anno e degli anni successivi. Fu allievo di Agostino Carracci (secondo il Masini, invece, di Lavinia Fontana) per la pittura e partecipò alle onoranze funebri (1602) del maestro con una raffigurazione di "Mercurio, che additava ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] ed europei diedero occasione a suoi numerosi viaggi.
Nell'autunno 1767, l'A. si recò a Londra con la moglie, la cantante Lavinia Maria Guadagni, che debuttò al King's Theatre all'Haymarket nell'opera La Schiava di N. Piccinni; dal canto suo, l'A ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] (gennaio 1788), Debora e Sisara di P.A. Guglielmi (quaresima 1788 e 1789), Didone abbandonata di P. Anfossi (30 maggio 1788), Enea e Lavinia di P.A. Guglielmi (13 ag. 1788), Rinaldo, di P.A. Skokov (4 nov. 1788), Catone in Utica di Paisiello (5 febbr ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] ., 30 apr. 1757; perduta); arie per Siroere di Persia di J.A. Hasse (Metastasio, ibid., 13 dic. 1763; perduta), Enea e Lavinia (G. Sertor, ibid., 5 maggio 1764); Il re pastore (Metastasio, ibid., 7 marzo 1765). Negli stessi anni si dedicò anche alla ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] le musiche di La finta pazza Licori, Mercurio e Marte, Vittoria d'Amore, Adone, Le nozze di Enea e Lavinia e tutta l'Andromeda [in collaborazione] tranne un minuscolo frammento del prologo), nella quale M. seppe compensare le veneziane deficienze ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] l'ultima apparizione nell'Armida di Traetta (gennaio 1761), raggiunse Parma nella primavera successiva per interpretare l'Enea e Lavinia dello stesso autore accanto al contraltista G. Guadagni, di cui fu allieva e amante, e al sopranista G. Veroli ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] , 1788); Scipione (Rovigo, autunno 1788); Ariarte (F. Moretti, Torino, teatro Regio, carnevale 1789); Licenza in Enea e Lavinia di P. Guglielmi (Novara, teatro Nuovo, primavera 1789); Cajo Mario (G. Roccaforte, Lodi, Nuovo Teatro, agosto 1789 ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...