BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] fornirono disegni il Pellegrini e Henry Tresham. Fra le stampe di genere si ricordano: Education,Comfort,New shoes (1791, da Lavinia Spencer) e Honour (1797, dal Cipriani: stampa già iniziata dal Bartolozzi); mentre degni di nota sono, fra i soggetti ...
Leggi Tutto
CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] : a Murano dette man forte a Giulio Cesare de' Rossi, conte di San Secondo, per rapire le nipoti, Maddalena e Lavinia, figlie della sorella Ippolita, vedova del conte di Caiazzo. Anche questa volta gli riuscì di evitare di cadere nelle mani della ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] maresciallo del popolo romano nel 1522 e caporione di Parione nel 1573; nulla si sa di Andrea; delle sorelle, Lavinia si fece monaca nel 1533, mentre le altre con matrimoni ragguardevoli imparentarono la famiglia con la migliore nobiltà romana ...
Leggi Tutto
COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] . d. R. Soc. romana di storia patria, XXVI (1903), p. 181; XXIX (1906), pp. 80, 286, 292; A. Galieti, Il castello di Civita Lavinia, ibid., XXXII (1909), pp. 199, 201 s.; C. Bauer, Studi per la storia delle finanze papali, ibid., L (1927), p. 358; P ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] direttamente interessati ad avvalersi della consulenza dell'architetto, sia per il palazzo di famiglia, sia per il monumento di Lavinia Thiene (morta nel 1542). La vasta e complessa costruzione era stata avviata nell'ottobre del 1542 e alla metà ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] l'ultima apparizione nell'Armida di Traetta (gennaio 1761), raggiunse Parma nella primavera successiva per interpretare l'Enea e Lavinia dello stesso autore accanto al contraltista G. Guadagni, di cui fu allieva e amante, e al sopranista G. Veroli ...
Leggi Tutto
DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] di 52 e 38 ottave, giuntoci attraverso una ristampa ottocentesca pubblicata in occasione delle nozze di Almerico da Schio e Lavinia Thiene nel 1869. Quest'opera non è la continuazione della precedente, come farebbe supporre l'annuncio di un "terzo ...
Leggi Tutto
CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] , dopo una scaramuccia che costò la vita ad alcuni uomini dei Caetani. L'anno seguente, dopo l'assedio posto a Civita Lavinia dal C. insieme ai Colonna e ai Savelli, gli assediati effettuarono una scorreria a Sermoneta, dove confiscarono circa 12.000 ...
Leggi Tutto
BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] di Tacito sembra essere la principale fonte dell'epistola di Seneca a Nerone, Virgilio ha ispirato quella di Turno a Lavinia, Ariosto è presente nell'epistola di Fiordispina a Bradamante, di Olimpia a Bireno, di Armida a Rinaldo, il Tasso, ricordato ...
Leggi Tutto
ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] a L'Estate e a L'Autunno ripubblicato a Venezia con dedica al Beregan), mentre il Goldoni immaginava Donna Lavinia declamare un passo della Primavera (La Villeggiatura, atto I, sc. I), suscitando alcune chiassose reazioni di Carlo Gozzi che ...
Leggi Tutto
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...