GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] direttamente interessati ad avvalersi della consulenza dell'architetto, sia per il palazzo di famiglia, sia per il monumento di Lavinia Thiene (morta nel 1542). La vasta e complessa costruzione era stata avviata nell'ottobre del 1542 e alla metà ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] l'ultima apparizione nell'Armida di Traetta (gennaio 1761), raggiunse Parma nella primavera successiva per interpretare l'Enea e Lavinia dello stesso autore accanto al contraltista G. Guadagni, di cui fu allieva e amante, e al sopranista G. Veroli ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] di 52 e 38 ottave, giuntoci attraverso una ristampa ottocentesca pubblicata in occasione delle nozze di Almerico da Schio e Lavinia Thiene nel 1869. Quest'opera non è la continuazione della precedente, come farebbe supporre l'annuncio di un "terzo ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] , dopo una scaramuccia che costò la vita ad alcuni uomini dei Caetani. L'anno seguente, dopo l'assedio posto a Civita Lavinia dal C. insieme ai Colonna e ai Savelli, gli assediati effettuarono una scorreria a Sermoneta, dove confiscarono circa 12.000 ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] di Tacito sembra essere la principale fonte dell'epistola di Seneca a Nerone, Virgilio ha ispirato quella di Turno a Lavinia, Ariosto è presente nell'epistola di Fiordispina a Bradamante, di Olimpia a Bireno, di Armida a Rinaldo, il Tasso, ricordato ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] a L'Estate e a L'Autunno ripubblicato a Venezia con dedica al Beregan), mentre il Goldoni immaginava Donna Lavinia declamare un passo della Primavera (La Villeggiatura, atto I, sc. I), suscitando alcune chiassose reazioni di Carlo Gozzi che ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] . 1595; chiamato e creduto anche "Ariminese" (Malvasia, 1678, p. 259), era figlio di Benedetto di Bartolomeo e di Lavinia Giusti. Entrato presto nella bottega guercinesca, nel 1617 fu incluso col quadraturista Pier Francesco Battistelli nel saldo di ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] romanzi gotici, The vampire, capostipite di un personaggio che avrebbe fatto molta strada, e la terza figlia Frances Mary Lavinia (1800-1886) che sposò nel 1826 il letterato ed esule abruzzese Gabriele Rossetti, al quale Polidori aveva aperto la ...
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PONZETTI, Ferdinando
Isabella Iannuzzi
PONZETTI (Ponzetta), Ferdinando. – Sono scarse e controverse le notizie riguardo il luogo e la data di nascita: secondo Ferdinando Ughelli (1720) e Alessandro [...] , di S. Caterina d’Alessandria e di S. Brigida. La cappella doveva ospitare le tombe di due giovanissime nipoti di Ponzetti, Beatrice e Lavinia, morte di peste nel 1505 e a cui egli era molto legato, e una tomba comune per la famiglia, dove lo stesso ...
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Nacque a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856 dal conte Francesco e dalla nobildonna Maria Genta.
La famiglia Pecori Giraldi era una delle più antiche e insigni del patriziato fiorentino, la cui [...] figli; nel 1900 aveva sposato la contessa Camilla Sebregondi e si era in seguito unito in seconde nozze alla contessa Lavinia Ester Maria Morosini. Per sua esplicita volontà testamentaria, nel 1953, la sua salma fu tumulata tra quelle dei soldati ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...