ZANATTA, Domenico
Laura Och
ZANATTA (Zanata), Domenico. – Nacque a Venezia verosimilmente verso il 1665 (nel 1748 l’atto di morte gli attribuisce circa 83 anni; cfr. anche Selfridge-Field, 1971); non [...] dedicata a Nicolò Berlendis; Cantate in soprano a voce sola, et ariette con violini unisoni, op. VI (Venezia 1698), dedicata a Lavinia Ceresara Pompei. Mentre è perduta una raccolta di Balletti a tre alla francese, op. V (Mischiati, 1984, p. 343), a ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] di umore del diffidente artista e costituì dopo la sua morte (1564) un punto fermo per il Cavalieri.
Nel 1545 sposò Lavinia Della Valle (morta nel 1553), dalla quale nacquero Mario ed Emilio, il famoso musicista. La moglie era della famiglia del ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] 1880, p. CXXVII; A. Neri, Dietro le scene nel 1618, in L'Illustrazione ital., 27 luglio 1884, p. 59; Id., La Lavinia dei Confidenti, in Gazzetta letteraria, 11 maggio 1889; E. Bevilacqua, G. B. Andreini e la compagnia dei Fedeli, Torino 1894, passim ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] meno di sei giorni e non destinata alla pubblicazione (Lettere, p. 239); se è degna di fede la lettera introduttiva di Lavinia (datata 15 marzo 1586), fu proprio lei a prendersi la "licenzia" di darlo alle stampe (c. [2v]). Il testo del Ragionamento ...
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MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] la prima donna che reciti, poiché se la Compagnia od altri mettono fuori opere o comedie nove, lei subito le recita, che la Lavinia né altra donna non lo farà, se prima di un messe [sic], non si hanno premeditato quello che nel soggietto si contiene ...
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CECCARELLI, Giuseppe (Ceccarius)
Francesca Socrate
Mario Barsali
Nacque a Roma il 26 genn. 1889 da Eugenio e da Clelia Raffaelli, commercianti, e frequentò, fra il 1904 e il 1909, il liceo E. Q. Visconti [...] , con una figlia (nata dal matrimonio con la ex compagna di scuola Clara Villa, morta di parto), risposatosi da poco (con Lavinia Mengarelli, da cui, avrà gli altri due figli), e senza l'appoggio finanziario della famiglia (il negozio del padre era ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] ditta Eredi di Sebastiano Franci un'attività iniziata con ogni probabilità dal nonno Sebastiano (1632-1707).
Il F. sposò nel 1747 Lavinia Prata - figlia del nobile milanese Giuseppe e di Anna Pozzi - che gli portò in dote, oltre alla somma di 22.000 ...
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OLIVETTI, Roberto
Emilio Renzi
OLIVETTI, Roberto. – Nacque a Torino il 18 marzo 1928, primogenito di Adriano, imprenditore, e di Paola Levi. Seguirono due sorelle, Lidia e Anna.
Dopo la separazione [...] in matrimonio a Londra con Anna Nogara, attrice , dalla quale il 6 giugno 1963 ebbe una figlia, Desire (nome di battesimo Lavinia). Nel 1983 si sposò una terza volta con Elisa-Maria Bucci Casari.
Entrato nella Ing. C. Olivetti & C., Ivrea (Torino ...
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SFORZA, Costanza
Giampiero Brunelli
– Nacque nel settembre del 1558 da Sforza, conte di Santa Fiora, e da Caterina de’ Nobili.
I genitori in quel periodo dimoravano nel Parmense: alternativamente a [...] Maria Maggiore, all’interno della quale la famiglia Sforza aveva una scenografica cappella, su disegno di Michelangelo.
Fu ritratta da Lavinia Fontana, nel 1594.
Morì a Sora il 22 gennaio 1617. Aveva avuto dodici figli.
Fonti e Bibl.: N. Ratti, Della ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] piazza áel Campidoglio. Al 1611 risale la medaglia per la pittrice bolognese, attiva a Roma, Lavinia Fontana, sul cui dritto si legge "Lavinia Fontana Zappia pictrix. 1611. Ant. Casoni", mentre sul rovescio è raffigurata l'artista scarmigliata al ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...