Uno tra i più celebri attori delle scene di Vienna. Tedesco di nascita, nato a Luckau l'8 febbraio 1785, debuttò a Norimberga nel 1807; passò per molti teatri; nel 1821, conteso da Berlino, accettò Vienna, dove rimase con crescente fortuna sino alla morte, avvenuta il 29 dicembre 1865. Aveva dato l'addio alle scene solo l'anno prima, nel 1864, con una delle sue parti preferite, quella del Musikus Miller ...
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Scrittore teatrale austriaco, nato nel 1784 a Vienna, morto nel 1859. Caratteristico pittore del popolo viennese, creatore nelle sue farse comiche di macchiette fortunate, tra cui quella del "signor Staberl", la quale divenne poi una specie di maschera fissa, fu con Meisl e con Gleich uno dei più popolari precursori di Raimund. Accanto ai Bürger von Wien (1813) e alle numerose variazioni sul motivo ...
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Poeta tedesco, nato a Mühlheim presso Colonia il 25 gennaio 1876: drammaturgo, lirico e narratore; malgrado le grandi speranze suscitate agl'inizî, gli è mancata la vigoria di raccogliere in opere ponderate e definitive il fiore della sua vivida e disordinata ispirazione. Figlio spirituale del romanticismo fantasioso, bizzarro e sentimentale (vedi Ritter Blaubart, 1905; Münchhausen, 1900) cercò un ...
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HILLE, Peter
Lavinia Mazzucchetti
Lirico tedesco, nato l'11 settembre 1854 a Erwitzen in Vestfalia, morto a Grosslichterfelde il 7 maggio 1907. Singolare tipo di poeta e di vagabondo, che per la dolorosa [...] irregolarità della sua vita si meritò l'epiteto di "Verlaine tedesco". Coetaneo e amico dei fratelli Hart (che più tardi ne raccolsero le disperse opere postume e ne scrissero la vita), fu però artisticamente ...
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Commediografo, nato a Berlino il 13 marzo 1852, ivi morto il 24 aprile 1917. Ebbe, come critico letterario e teatrale del Berliner Tageblatt, larga notorietà, prima che teatro e letteratura tedesca si trasformassero e rinnovassero per influssi francesi e nordici. Fu fondatore (1888) e poi direttore, fino al 1897, del Lessing Theater di Berlino. Quale critico si fece notare soprattutto per la sua assoluta ...
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Scrittore tedesco nato a Berlino nel 1800, morto a Monaco nel 1833. Fratello del musicista Meyerbeer, viene ricordato fra i poeti drammatici del primo 800, col gruppo di Grabbe e Büchner. Suscitò grandi speranze, ma la morte precoce impedì lo sviluppo delle sue possibilità artistiche. Cominciò giovanissimo con una tragedia Klytämnestra (1819), cui seguirono Die Bräute von Arragonien. Si affermò con ...
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Poeta drammatico viennese, nato il 26 dicembre 1771, morto il 28 luglio 1811. Ebbero fama specialmente le sue tragedie patriottiche e classicheggianti, Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven scrisse più tardi la famosa Ouverture. Ma le speranze suscitate non si avverarono, e anche le sue liriche patriottiche Lieder österreichischer ...
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Dotto semitista di Francoforte, nato nel 1789, morto nel 1842, benemerito degli studî orientali, fondatore della rivista Zijon, autore di Shulḥan ‛arūkh, specie di enciclopedia mosaica (1833-40).
Theodor, figlio di Michael, scrittore e critico, nato il 16 aprile 1818, morto il 6 dicembre 1877, passato nel 1851 al cristianesimo, fu cultore di studî goethiani, primo editore dell'epistolario fra Goethe ...
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Scrittrice nata a Weimar nel 1859, visse a lungo a Costantinopoli perché sposata a F. Arndt che si fece poi musulmano, assumendo il nome di 'Omar ar- Rashīd Bey. Fu tra le autrici di romanzi più ammirate. Dopo alcune rievocazioni graziose della vita borghese della vecchia Weimar di Goethe (Ratsmädelgeschichten, 1888; Neue altweimarische Geschichten, 1897), passò a racconti ove sostenne l'elevazione ...
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Attrice e scrittrice tedesca. Nacque a Stoccarda nel 1800, esordì giovanissima a Monaco, sposò poi lo scultore Birch di Copenaghen. Nel 1828 fece rappresentare con fortuna la prima commedia, Herma, e fu poi commediografa fecondissima, paragonata per la facilità, la superficialità e il favore del pubblico a Kotzebue. Le sue opere sono spesso rimaneggiamenti da romanzi o novelle celebri. Si ricordano ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...