TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] con «dilazione in altra stagione» e promettendo nel frattempo il modello (pp. 243 s.). Presumibilmente per le nozze tra Orazio e Lavinia da Porto nel gennaio del 1761 (Menegozzo, 1990, p. 118) decorò con Giandomenico l’omonimo palazzo a Vicenza (cfr ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] 31 devono essere pronunciate in blocco, senza pausa intonativa):
(32) ultimamente bevi molto
(33) fai qualcosa per dimenticare Lavinia?
Due motivi principali giustificano la precedenza del dato sul nuovo. Prima di tutto, è molto più semplice, sia per ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] » del Valla e il «Codex regius» di Livio, in Italia medioevale e umanistica, I (1958), p. 248; C. Dionisotti, «Lavinia venit litora». Polemica virgiliana di M. Filetico, ibid., p. 308; L. Martines, The social world of the Florentine humanists. 1390 ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] stesura di questi lunghi 3 atti con prologo: nel 1641 il maestro dava infatti anche Le nozze di Enea e Lavinia, opera oggi smarrita, ma che possiamo supporre abbastanza ponderosa. Nell'Incoronazione di Poppea il settantacinquenne Monteverdi ha invece ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] XVII 25-33, che legano l'apparizione di un crucifisso dispettoso e fero; del resto, la scena successiva del pianto di Lavinia appare tutta scandita da r. in -u (-ulla, -utto, -uso). Ma talora anche la nimia repercussio di r. dolci appare certamente ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] .
22. Elisabetta Barile, Michele Salvatico a Venezia, copista e notaio dei Capi sestiere, in Gilda P. Mantovani - Lavinia Prosdocimi - Elisabetta Barile, L'umanesimo librario tra Venezia e Napoli. Contributi su Michele Salvatico e su Andrea Contrario ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] con l'isquisitezza de' proprii talenti. Non mancano pure oggidì all'applauso delle Corti più cospicue, le Aurelie, Eularie, Lavinie, Lucinde, e l'Ortensie, i Cintii, gli Ottavii, i Florindi, e gli Aurelii, i Brighelle, i Finocchi, gli Arlicchini ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , con l’isquisitezza de’ proprii talenti. Non mancano pure oggidì all’applauso delle Corti più cospicue, le Aurelie, Eularie, Lavinie, Lucinde, e l’Ortensie, i Cintii, gli Ottavii, i Florindi, e gli Aurelii, i Brighelle, i Finocchi, gli Arlicchini ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...