BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...]
A poco tempo di distanza (1640 o primi del 1641)Monteverdi musicò un altro libretto del B., Le nozze di Enea con Lavinia, questa volta per il Teatro dei S S. Giovanni e Paolo di Venezia.
La musica di quest'opera è sfortunatamente perduta. Rimangono ...
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nullo
Bruno Bernabei
Aggettivo e pronome indefinito, che ricorre con ampia frequenza in tutte le Opere di Dante. Come ‛ nulla ' (v.), nelle opere canoniche di D. non è mai accompagnato da negazione.
Quale [...] da riferire Pg XVII 36 0 regina, / perché per ira hai voluto esser nulla? (a proposito del suicidio di Amata, madre di Lavinia): cfr. il latino nullum esse, " non essere ", ovvero " morire ".
Frequente è l'uso sostantivato di n., che acquista, per lo ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] . 256, 264; A. Bartoli, Il figlio di Pietro Vassalletto a Civita Lavinia, in Boll. d'arte, I (1907), 9, pp. 23 s . 179, 355, 375 s.; A. Galieti, Mem. della chiesa medievale di Civita Lavinia, in L'Arte, XII (1909), pp. 352 ss.; P. Toesca, Il Medioevo ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] & Rainer 2004, pp. 97-163.
Lo Duca, Maria G. (2004), Nomi di agente, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 191-218.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004a), Aggettivi deaggettivali, in Gross-mann & Rainer 2004, pp. 444-450.
Merlini Barbaresi ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] un’esposizione… (catal.), a cura di A. Mazza, Bologna 2012, pp. 201 s.; B. Latimbri, Nel 1734 il fidentino G.B. T. ritrae Lavinia Ferrarini Dodi, in Il Risveglio, 12 ottobre 2012, p. 8; A. Leandri, Un dipinto di G.B. T. nell’appartamento privato di ...
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Simmons, Jean
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Londra il 31 gennaio 1929, naturalizzata statunitense nel 1956. Debuttò sullo schermo a quindici anni, e s'impose ben [...] di film in costume, impedendole di sfruttare le sue interessanti potenzialità e di fatto limitando la sua carriera. Fu quindi una dolce Lavinia in Androcles and the lion (1952; Androclo e il leone) di Chester Erskine, dal lavoro di G.B. Shaw, e la ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] (gennaio 1788), Debora e Sisara di P.A. Guglielmi (quaresima 1788 e 1789), Didone abbandonata di P. Anfossi (30 maggio 1788), Enea e Lavinia di P.A. Guglielmi (13 ag. 1788), Rinaldo, di P.A. Skokov (4 nov. 1788), Catone in Utica di Paisiello (5 febbr ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] il papa e lo Sforza. Oltre ad un figlio maschio, Gaspare, il B. aveva avuto sicuramente almeno altre due figlie, Lavinia ed Anna Maria, che aveva sposato nella famiglia Corsi. Suo segretario era stato, sin dal 1407, Giovanni Vitelleschi da Corneto ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] era riuscita ad evitare che il comandante francese Baranger, in un'azione di rappresaglia, radesse al suolo la cittadina. A Civita Lavinia la C. morì il 10 giugno 1826.
La scomparsa della C. non passò sotto silenzio negli ambienti intellettuali; sue ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] . Holtus & J. Kramer, Hamburg, Buske, pp. 389-400.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004a), Alterazione, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 264-292.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004b), Aggettivi deaggettivali, in Gross-mann & Rainer 2004, pp. 444 ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...