(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] per giungere infine nel Lazio (l. 1°-6°). Qui è accolto da Latino, re dei Laurenti, che gli promette in sposa la figlia Lavinia, già promessa a Turno re dei Rutuli. Di qui ha origine la guerra tra Enea, aiutato da Evandro, re di Pallanteo, e Turno ...
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RUFFINI, Giovanni
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, nato il 20 settembre 1807 a Genova, ivi morto il 3 novembre 1881: fratello di Iacopo (v.) e di Agostino (v.), figli, con parecchi altri, della marchesa [...] universale di Parigi piacque molto (The Paragreens on a visit to Paris). Del buono fu riconosciuto in altri lavori del R., Lavinia (1860), Vincenzo (1863), A quiet look in the Jura (1867), ecc., ma non ne accrebbero la fama. Per il Donizetti buttò ...
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TUTINO, Saverio
Alessandro Casellato
TUTINO, Saverio. – Nacque a Milano il 7 luglio 1923 da Mario e da Fanny Castiglioni; ebbe due sorelle, Gabriella e Luisa, e un fratello, Alessandro.
Il padre, nato [...] genitori e i fratelli, in via Melloni; frequentò il ginnasio e il liceo Berchet, dove ebbe come insegnante di tedesco Lavinia Mazzucchelli; fu compagno di scuola di Oreste Del Buono, nipote di un imprenditore minerario e deputato radicale, e strinse ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] ) deteneva il titolo di conte di Samoggia e Tiola, si recò a Roma proprio negli stessi giorni, insieme con la moglie, Lavinia Albergati (sposata nel 1594), e con i figli Ludovico e Niccolò. Giunse il 12 marzo 1621 a Bracciano, feudo della famiglia ...
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I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] , Maria & Rainer, Franz (a cura di) (2004), La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004), Alterazione, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 264-292.
Thornton, Anna M. (2004), Formazione delle parole ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] 27 settembre 1986), a cura di F. Foresti, E. Rizzi & P. Benedini, Roma, Bulzoni, pp. 243-252.
Merlini Barbaresi, Lavinia (2004), Interfissi, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp ...
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fanciullo (fanciulla)
Bruna Cordati Martinelli
Le non molte occorrenze dei due sostantivi sono, tranne una in Cv IV VI 19 (dove appare in una traduzione da Eccl. 10, 16-17, Guai a te, terra, lo cui re [...] suo creatore, e la letizia che le viene da Dio: a guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo pargoleggia; l'altra occorrenza descrive l'apparizione di Lavinia (surse in mia visïone una fanciulla) tra le visioni estatiche della cornice degli irosi. ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] una città e una stirpe destinate a dominare il mondo. Qui infatti Enea sposerà la figlia del re dei Latini, Lavinia, e fonderà la città di Lavinio. Dopo la sua morte, Ascanio fonderà un’altra città, Alba Longa, e dopo trecento anni dall’ultimo dei re ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e comparabile a quella della figlia di un facoltoso mercante.
Dal matrimonio nacquero Enea, che risulta deceduto prima del 1578, e Lavinia, che nel 1596 sposò Tomasello Tomaselli, con una dote di ben 3500 ducati (di cui 500 legati da suo zio Silla ...
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PICCHIO, Riccardo
Giorgio Ziffer
– Secondogenito di Carlo e Maria Fontana, nacque ad Alessandria il 7 settembre 1923.
Frequentò la scuola elementare e le scuole secondarie nella città natale, dove [...] (1866-1912), con relatore Enrico Damiani. Fra il 1947 e il 1949 fu a Varsavia come lettore d’italiano, insieme a Lavinia Borriero, fine studiosa di lingua e letteratura bulgara con cui si era unito in matrimonio; mentre dal 1949 al 1951 studiò a ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...