DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] definendola "octuagenaria", ne registra la morte nel 1601. Il cognome Della Rovere le derivò dal padre che, in quanto nipote per parte della madre Luchina di Giuliano Della Rovere (papa Giulio II), sarebbe ...
Leggi Tutto
CENAMI, Lavinia Felice
Gaspare De Caro
Nacque nell'anno 1631 a Camaiore, presso Lucca, da Girolamo e da Felice Saminiati. Venne allevata nel convento di S. Teresa in Camaiore, dal quale i genitori la [...] trassero nel 1650 per darla in moglie al lucchese Silvestro Arnolfini di Attilio (1604-1685), che era stato capitano di un reggimento italiano alla corte di Francia e poi ebbe dalla Repubblica di Lucca ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Lavinia Feltria
Marina Frettoni
Nacque a Pesaro il 16 genn. 1558 da Guidobaldo II duca di Urbino e da Vittoria Farnese. Prima di lei erano nati Virginia, Francesco Maria, Isabella e, quali [...] figlie illegittime, Camilla e Felice.
Trascorse l'infanzia e l'adolescenza tra i castelli dell'Imperiale e di Gradara e le corti di Pesaro e Urbino, nella gaia e raffinata atmosfera rinascimentale regnante ...
Leggi Tutto
Poeta (Civita Lavinia, od. Lanuvio, 1664 - Napoli 1725). Fu uno dei 14 fondatori dell'Arcadia; visse a Vienna, come poeta cesareo e storiografo, dal 1705 al 1714. Di lui si conoscono 18 drammi, quasi tutti [...] di soggetto romano, di scarso valore poetico, uno dei quali, La caduta dei decemviri (1697), fu musicato da A. Scarlatti ...
Leggi Tutto
Fecondo scrittore di teatro tedesco (1788-1835). Fu anche attore, ma è più noto per le commedie e per gli adattamenti teatrali. La sua carriera si svolse prima in città della Russia e della Germania del Nord, poi a Berlino. Era sua ambizione creare nella capitale un "teatro del popolo", ma con questo intendeva soltanto teatro di facile e divertente svago, senza fini di vera arte. Talune delle sue più ...
Leggi Tutto
HEYM, Georg
Lavinia Mazzucchetti
Poeta, nato il 30 ottobre 1887 a Hirschberg (Slesia), morto a Wannsee (Berlino) il 12 gennaio 1912. L'accidentale morte precoce gl'impedì di esprimere l'intera sua personalità [...] poetica. Legato, come tutta la sua generazione, alla forma poetica di George, le diede nuovo contenuto, ispirandosi alla metropoli, Berlino, con grandiosità visionaria e irrazionale. Fu il preannunciatore ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori attori tedeschi viventi, nipote di August. Nato il 7 settembre 1867 a Mannheim, si distinse subito soprattutto come intelligente interprete di Ibsen. Oggi è anche acclamato interprete dei grandi personaggi tragici, specialmente di Otello, Mefistofele, Guglielmo Tell, re Filippo. Lo zio August, nato il 4 dicembre 1848 a Mannheim, abbandonò gli studî giuridici per le scene. Nel 1895 ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco nato a Stettino il 10 agosto 1878. Esercita a Berlino la professione di medico. Interessante e singolare artista, è giunto soltanto con l'ultimo romanzo berlinese, Alexanderplatz (1929), a imporsi anche al grande pubblico. Grandiosi tentativi di un'arte sottratta ad ogni realismo e razionalismo sono il suo grande romanzo cinese Die drei Sprünge des Wang-Lun (1915), il romanzo storico ...
Leggi Tutto
FULDA, Ludwig
Lavinia Mazzucchetti
Drammaturgo tedesco, nato il 15 luglio 1862 a Francoforte. Fecondissimo e piacevole scrittore e volgarizzatore, si accostò dapprima ai naturalisti - Die Aufrichtgen [...] (1883); Das Recht der Frau (1888) - ma divenne ben presto un abile e superficiale commediografo. Alla sua commedia in versi Talisman (1893) fu conferito il premio Schiller, che non ebbe la conferma del ...
Leggi Tutto
FRANZOS, Karl Emil
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore e giornalista tedesco, nato il 25 ottobre 1848 a Czortkow presso l'antico confine austro-russo, morto a Berlino il 28 gennaio 1904. Attivo pubblicista, [...] diresse a Vienna la Neue illustrierte Zeitung e fondò poi a Berlino la rivista Deutsche Dichtung (1886). È benemerito come editore delle opere di Georg Büchner.
Opere principali: Vom Don zur Donau (1878); ...
Leggi Tutto
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...