Creusa
Clara Kraus
Figlia di Priamo, moglie di Enea e madre di Ascanio. Secondo il racconto virgiliano (Aen. II 738-740) scomparve durante la fuga di Enea da Troia in fiamme. Il nome di C. ricorre in [...] a Creusa). C. è ricordata ancora in Mn II III 14, come prima moglie di Enea, che dalle nozze con la figlia di un re, seguite poi dall'unione con altre due donne di stirpe regale (Didone e Lavinia), trasse ulteriore incremento alla nobiltà congenita. ...
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PROCLEMER, Anna (Maria)
Attrice, nata a Trento il 30 maggio 1923; dopo l'esordio con il Teatro dell'università di Roma, ha fatto parte di varie compagnie di prosa, fra cui il Piccolo Teatro della città [...] di Verneuil; La dodicesima notte e Amleto di Shakespeare; Intermezzo di Giraudoux; Leonora di Troiani; Sangue verde di Giovaninetti; Lavinia tra i dannati di Terron; Requiem per una monaca di Faulkner (rid. di Camus); I sequestrati di Altona di ...
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Uno dei più famosi protestanti italiani nei primordî della Riforma, nato in Faenza verso il 1520. Fornaio di professione, un grande desiderio della cultura, unito a indole ardente e amante di novità, lo [...] romana, venne dalla stessa, come recidivo, rimesso al braccio secolare. Nonostante le intercessioni di Renata di Francia e di Lavinia della Rovere, la sentenza dell'Inquisizione fu eseguita, e il F. morì sulla forca a Ferrara il 20 agosto 1550 ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] Roma dove, pur con frequenti ritorni a Pesaro, soggiornò fino al 1749: in un primo momento presso il palazzo di Lavinia Gottifredi, madre di Annibale Olivieri, poi presso monsignor Gaetano Fantuzzi, uditore della Sacra Rota per la città di Ferrara e ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] il quattordicenne Gaetano Spazio, anch'egli lombardo (Belloni, 1988, pp. 191, 241).
Dopo la morte della prima moglie Lavinia Lastrego, sposata nel 1696, nel 1711 si accasò con Maria Francesca Macetti, figlia di Ignazio, scultore luganese formatosi ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] dei corsi: si spense in San Vito il 27 febbr. 1812.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Udine, ArchivioCaimo, b. 78 (carteggio con Lavinia Florio: 29 lettere al G., 1786-1808, e 141 del G., 1785-1811); Udine, Biblioteca civica, Mss., f.p. 479 (lett. a F ...
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decellularizzazione
s. f. Eliminazione da un organo delle sue cellule tessutali specifiche.
• A provocare il rischio del rigetto nei trapianti di pelle con la metodologia tradizionale era il bagaglio [...] , una rete, che verrà presto rivitalizzata dal corpo del paziente ricevente, andando a ripopolarla di cellule. (Micol Lavinia Lundari, Repubblica, 20 marzo 2008, Bologna, p. VII) • Nella sua vita precedente, la dottoressa [Silvia] Baiguera, 37 ...
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MAZZUOLI, Annibale
Simonetta Ceccarelli
– Nacque a Siena nel 1657, ultimogenito dell’architetto e scultore Dionisio da Cortona e fratello di Francesco, Giovanni Antonio, Giuseppe e Agostino. Non si [...] Giuseppe, è attestata dal 1679 e al 1682; nel 1685 è documentato ancora presso Giuseppe, con la moglie, romana, Anna Lavinia Antonini; risulta, quindi, essersi trasferito dal 1698 in vicolo delle Carrozze e, dal 1700, in via Laurina, dove abitò fino ...
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NEMBRINI PIRONI GONZAGA, Cesare
Roberto Regoli
NEMBRINI PIRONI GONZAGA, Cesare. – Nacque il 27 novembre 1768 ad Ancona dal marchese Alessandro Nembrini Gonzaga (1736-1818), gentiluomo di Camera del [...] Gonzaga – di aggiungere il nome Gonzaga.
Ebbe quattro fratelli (Giuseppe, Raffaele, Luigi e Francesco) e tre sorelle (Anna, Lavinia e Livia), che entrarono nella vita monacale. Suo cugino fu il cardinale barnabita Antonio Maria Cadolini, che gli ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] ed ebbe valore ufficiale. Nel Lazio E. combatte contro il re Latino o viene invece da lui accolto pacificamente; ne sposa la figlia Lavinia, ma Turno, a lei già promesso sposo, con l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva del ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...