Comica dell'arte (Venezia 1593 - Firenze 1639), moglie di Francesco A. secondo innamorato col nome di Ortensio nella comp. dei Gelosi; non è certo che abbia esordito come servetta nella stessa compagnia. [...] marito nella comp. dei Confidenti, per lei Flaminio Scala rimaneggiò uno scenario originariamente scritto per I. Andreini, La pazzia di Lavinia, che fu recitato a Bologna con grande successo nel 1615. La A. scrisse anche una favola in tre atti, che ...
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PIO, Carlo Emanuele
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo Emanuele. – Nacque a Ferrara nel 1585, secondogenito di Enea quondam Marco e di Barbara di Ippolito Turchi dei marchesi di Ariano. Ebbe quattro fratelli, [...] Manfredo (n. 1583), Ascanio (1586-1649), Giberto (n. 1595) e Alessandro (n. 1601), numerose sorelle (fra cui Lucrezia, Lavinia e Camilla) e almeno un fratellastro, Obizzo, figlio del primo matrimonio di Enea (1573) con Laura degli Obizzi dei marchesi ...
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Personaggi seri della commedia dell’arte, che vi appaiono più tardi delle maschere o in genere dei personaggi comici, giovando a dare coerenza consistente all’intreccio che poté svilupparsi con maggiore [...] e vestivano alla moda. Molti i nomi di scena: per le attrici Aurelia, Celia, Delia, Diana, Flaminia, Isabella, Lavinia, Lidia, Valeria, Vittoria e, nel 18° sec., Rosaura; per gli attori Cinzio, Fabrizio, Flavio, Fulvio, Leandro, Lelio, Orazio ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] grande erudito Leopoldo. Donna di raffinata cultura come il marito, amante delle lettere, della musica e dell'arte del ricevere, Lavinia fu una figura di assoluta rilevanza per la formazione della M.: da lei ereditò giovanissima l'amore per la musica ...
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Nell'Iliade è il condottiero dei Misî e dei Frigi della regione Ascania (II, 862; XIII, 790; cfr. W. Leaf. Troy. A Study in Homeric Geography, Londra 1912, p. 297; Th. W. Allen, Homeric Catalogue, Oxford [...] che Livio (I, 3) pensava che vi fossero stati due Ascanî, uno figlio di Creusa, sposa troiana di Enea, e uno di Lavinia. La versione più famosa è quella di Virgilio, che gli attribuisce in Troia il cognome Ilus, mutato poi in Iulus (Aen., I, 267 ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] aprile 1545), Annibale (24 novembre 1547), Girolamo (8 luglio 1555) e Giacomo (15 gennaio 1559); di altri (Ludovico, Ercole e Lavinia) sono irreperiti gli atti battesimali (Roncaglia, 1956, p. 368). Il padre, nato nel 1519 da un calzolaio di origini ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto [...] . Secondo quella degli annalisti e degli antiquari romani, L., re degli Aborigeni, accoglie Enea e gli dà in sposa la figlia Lavinia; poi, sorta discordia tra i due popoli, si allea con Turno e muore in battaglia contro Enea. Virgilio rielaborò la ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra le basse alture di Teltow (a sud) e di Barnim (a nordest) dove la valle della Sprea (che scende dai monti di Lusazia e affluisce presso Spandau nella Havel, che è a sua volta affluente dell'Elba) pur ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] del ramo di Zibello e l’unico erede dei rami di Busseto e Cortemaggiore. In prime nozze, nel 1584, aveva sposato Lavinia Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma e Piacenza, e aveva seguito Alessandro Farnese nella campagna di Fiandra. Nel ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] di Bologna di quell'anno e degli anni successivi. Fu allievo di Agostino Carracci (secondo il Masini, invece, di Lavinia Fontana) per la pittura e partecipò alle onoranze funebri (1602) del maestro con una raffigurazione di "Mercurio, che additava ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...