Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] e Le nozze di Enea con Lavinia, ambedue inediti) furono musicati dal Monteverdi (la partitura per il secondo è andata perduta) e rappresentati nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla ...
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Silvio (lat. Silvius) Personaggio della mitologia romana, capostipite dei re Albani (Silvi) che regnarono tra la fondazione di Alba e quella di Roma. È detto figlio di Enea e di Rea Silvia, già moglie [...] di Latino, o di Enea e di Lavinia, oppure figlio di Ascanio. ...
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ROSSETTI, Carlo
Silvano Giordano
– Nacque a Ferrara, figlio di Alessandro, conte di Valdalbero, e di Margherita Estense Tassoni. Fu battezzato nella parrocchia ferrarese di S. Stefano il 26 marzo 1614, [...] avendo come padrini Innocenzo Massimi, vescovo di Bertinoro, e Lavinia Turchi Estense Tassoni.
Un membro della famiglia, Alfonso, vescovo di Comacchio (1559-63) e di Ferrara (1563-77), aveva partecipato al Concilio di Trento. Dei suoi fratelli, ...
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Latino
Clara Kraus
Personaggio mitologico, re del Lazio, ricordato da D. nella Monarchia e nell'Inferno.
Secondo la genealogia data da Virgilio (Aen. VII 45 ss.) e attinta dalle Origines di Catone, [...] vi approdò Enea e che il re stringesse un patto di alleanza con l'eroe troiano, per aver riconosciuto in lui il futuro sposo della figlia Lavinia, la cui venuta era stata preannunciata da un vaticinio di Fauno (Aen. VII 251 ss.). Le nozze di Enea con ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] d'interprete moderno in Lunga giornata verso la notte di E. O'Neill (1956), Lavinia fra i dannati di C. Terron (1959) e, con la Compagnia dei Quattro diretta da F. Enrìquez, nel Rinoceronte di E. Ionesco (1960), L'ultimo nastro di Krapp e Atto senza ...
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ANTONAZZONI, Marina Dorotea
Ada Zapperi
Nata a Venezia nel febbraio del 1593, Si ignora il suo cognome di famiglia. Sposò nel 1606, a soli tredici anni, una prima volta (ma del primo marito non si ha [...] I, Paris 1862, pp. 209, 211, 305; A. Neri, Dietro le scene nel 1618, in Illustrazione ital., 27 luglio 1884; Id., La Lavinia dei Confidenti, in Gazzetta letteraria, 11 e 18 maggio 1889; A. Saviotti, Feste e spettacoli nel Seicento, in Giorn. stor. d ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] è noto quando abbia sposato Lavinia Gallini, nata il 3 agosto 1906 a Castel Nuovo Veneto (Treviso), né se abbiano avuto figli. Certo è che combatté nella prima guerra mondiale, che fu congedato con il grado di sottotenente di artiglieria e insignito ...
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SFONDRATI, Aurelia (in religione Paola Antonia). – Nacque nel 1531 circa a Milano da Francesco, senatore di Milano, poi cardinale (1544) e vescovo di Cremona (1549)
P. Renée Baernstein
, e da Anna Visconti, [...] figlia di Antonio Visconti e di Maddalena Trivulzio, nobili milanesi.
Secondogenita dopo Lavinia (in religione Antonia Maria), prima di Giulia (in religione Paola Francesca), Niccolò (il futuro papa Gregorio XIV), Paola (in religione Paola Maria) e ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] baritono nel 1789 al teatro Pubblico di Reggio Emilia, in cui sostenne il ruolo di Ilioneo nell'opera Enea e Lavinia di P. Guglielmi, accanto a D. Mombelli.
Inizialmente impegnato in ruoli secondari, nella stagione di Carnevale 1790 si esibì al ...
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TESTA, Michele (in arte Armando Gill)
Maria Rossetti
Nacque a Napoli nel quartiere Stella il 23 luglio 1877, terzogenito di Pasquale e Concetta Saracino: il padre, che vantava una discendenza dalla [...] casata Piccolomini, possedeva una distilleria; la madre era casalinga. I fratelli maggiori erano Gustavo e Arturo; seguirono Lavinia, Pia e Ottavio. Frequentò la scuola elementare in via Foria fino al 1887: morta la madre, fu trasferito nel vicino ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...