estrusivo
estrusivo [agg. Der di estrusione] [GFS] Nella vulcanologia, tipo di eruzione che si manifesta con espandimento all'esterno di magmi e lave che rimangono sul cratere dal quale sono emersi. [...] Un esempio tipico è il "dente della Pelée" nella Martinica, sorto per la grande eruzione del 1902 ...
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HAÜYNOFIRO
. È una roccia che si può considerare una nefelinite-leucitica con elementi del gruppo noseana-hauyna: quest'ultima in fenocristalli. Frequente nelle lave del Vulture. ...
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(gr. Φλεγέϑων) Nella mitologia greco-romana, fiume del mondo infero; col Cocito si unisce a formare l’Acheronte. Dal suo fuoco deriverebbero le lave vulcaniche; i poeti e i mitografi immaginarono che [...] vi si punissero parricidi, briganti e tiranni.
Anche Dante (Inf. XIV, 73 ss.) ne fa uno dei suoi fiumi infernali, nelle cui acque sono immersi i violenti contro il prossimo ...
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Minerale, di colore azzurro, detto anche eritrocalcite. Deliquescente, cloruro di rame idrato, CuCl2•2H2O, trimetrico, probabilmente monoclino.
In aggregati fibrosi è stato trovato nelle lave del Vesuvio. ...
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POMICE
Antonio Scherillo
. Pomici si chiamano le parti di aspetto scoriaceo, molto bollose, a pasta vitrea, di colore chiaro, leggerissime, che presentano molte lave, specialmente acide. La loro struttura [...] è dovuta a un abbondante sviluppo gassoso e a un rapido raffreddamento. Infatti spesso le pomici rappresentano brandelli strappati alla lava e si trovano tra i materiali piroclastici o, se sono in posto, ...
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Catena della Scozia meridionale, che si distende per 75 km in direzione NE-SO, formando il tradizionale confine anglo-scozzese. Costituita da masse eruttive (lave e tufi antichi) scoperte dalla degradazione, [...] presenta l’aspetto di un altopiano poco elevato e spopolato (alt. max The Cheviot, 816 m, nell’Inghilterra) ...
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Minerale, di color bianco, raramente incolore, solubile in acqua, di formula K3Na(SO4)2, trigonale. Si rinviene sia nei giacimenti salini, sia come incrostazione su lave dove si forma per azione dei vapori [...] di acido solforico. È detto anche glaserite ...
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Profonda e ampia cavità che si apre sul fianco sud-orientale dell’Etna, con un perimetro di oltre 20 km, limitata da ripide pareti di tufi e lave, alte, talora, oltre 1000 m. L’origine è controversa: tra [...] l’ipotesi, uno sprofondamento o un antico centro eruttivo ...
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Rilievo della Libia a SE del Gebel as-Soda, costituito da terreni vulcanici. È un paesaggio tormentatissimo, arido, privo di acqua, impervio, nel quale si alternano colate di lave basaltiche rotte e decomposte [...] in blocchi e detriti, croste nere di scorie crepacciate, coni regolari (altitudine massima 1000-1200 m) di antichi vulcani con crateri ancora ben conservati, profonde cavità che rendono talune zone simili ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] anni fa in una zona completamente ricoperta dal mare e i primi prodotti furono costituiti da lave sottomarine di composizione basaltica. L’accumularsi di queste lave e i rapidi sollevamenti dell’area portarono tutta la zona in emersione e l’attività ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico cui è destinato, ha forma, costituzione...
cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. Tronco di c., figura generata da un trapezio...