GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] la Natività con l'Adorazione dei Magi - e le successive, dove le vicende della Passione di Cristo - dalla Lavanda dei piedi alla Crocifissione, dal Compianto sul Cristo morto alla Discesa al limbo, dall'Ascensione distribuita su due riquadri ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] ai pastori e Fuga in Egitto; Pérez de Urbel, 1930), e quello della Passione, il nr. 40 (Ingresso a Gerusalemme, Lavanda dei piedi, Ultima Cena; Pérez de Urbel, 1930). Gli otto rilievi, di forma rettangolare con scene sormontate da un arco, presentano ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] 430). All'interno degli affreschi medievali, un momento più antico va riconosciuto nelle scene con l'Ultima Cena, la Lavanda dei piedi, il Tradimento di Giuda e alcuni piccoli frammenti figurati e ornamentali; poco distante, come esecuzione, risulta ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] il Pantocratore e i profeti originari sono stati sostituiti da affreschi ottocenteschi; nel nartece trovano posto infine la Lavanda dei piedi, la Crocifissione, l'Anastasi, l'Incredulità di Tommaso e il monumentale busto del Cristo Pantocratore.I ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di questo secolo sono stati recentemente datati (Belting, 1974; Safran, 1990), su base paleografica, gli affreschi più antichi (Lavanda dei piedi, Ultima Cena) che decorano il S. Pietro di Otranto. Coeve appaiono alcune figure nella navata della ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , 1989), alla luce di un rito postbattesimale descritto da Ambrogio, Cromazio di Aquileia, Agostino, Cesario di Arles, cioè la lavanda dei piedi (Saxer, 1989), ma è stata anche posta in relazione al battesimo dei bambini (Ovadiah, 1970).Le fonti ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , le Storie cristologiche sotto la cupola dell'Ascensione, quali l'Entrata in Gerusalemme, l'Ultima Cena e la Lavanda dei piedi.Negli anni settanta si provvide alla complessa decorazione della cupola centrale, forse di quella occidentale, e dell ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] veniva contrassegnata ogni sera. I confratelli, vestiti di rosso e incappucciati per non essere riconosciuti, provvedevano alla lavanda dei piedi, servivano gli ospiti con attenzione e sollecitudine nel refettorio, che era sempre ben imbandito e nel ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] la materia stessa dello smalto perse la qualità opaca e il blu cobalto intenso lasciò il posto a una tonalità lavanda grigiastra. D'altro canto, questi smalti non servivano più a riprodurre immagini o a istoriare, ma semplicemente a ornare. Anche ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...