stricnina Alcaloide, di formula C21H22N2O2, presente, insieme a brucina, vomicina ecc., nei semi di varie specie di piante Loganiacee del genere Strychnos, dai quali si ottiene per estrazione con solvente [...] del tronco, cianosi, arresto temporaneo o definitivo del respiro: viene curata con la somministrazione di farmaci ad azione anticonvulsivante non depressiva (benzodiazepine) associata a lavanda gastrica ed eventualmente alla respirazione artificiale. ...
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Composto chimico derivato del benzene per sostituzione dell’idrogeno con un gruppo ossidrilico, di formula C6H5OH.
Generalità
Si presenta sotto forma di cristalli bianchi che fondono a 41 °C dando un [...] , ematuria e l’urina può assumere colore verde per la presenza di prodotti d’ossidazione del f.; la cura consiste nella lavanda gastrica e nella somministrazione di latte di calce molto diluito o di saccarato di calcio, analettici.
Fenoli
I f. sono ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] battericida, ha invece scarsa efficacia contro gl'insetti; la naftalina, la canfora, varie essenze aromatiche (trementina, lavanda, valeriana, artemisia, ecc.), il creosoto, l'essenza di mirbano (nitrobenzolo), ecc.; tutte sostanze adoperate assai di ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] suoi sali minerali, danno luogo a manifestazioni cutanee, coliche addominali, cefalea, astenia; la cura consiste nella lavanda gastrica, in caso di ingestione, e nella somministrazione di diuretici. Le intossicazioni da derivati organici sono ancora ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] con il metallo. Sei anni più tardi, Andreas Sigismund Marggraf utilizzò la fiamma di color giallo e quella più delicata color lavanda del potassio per distinguere i nitrati dei due metalli. La fiamma verde del boro, in forma di soluzione alcolica di ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...