DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] 'Annunciazione, l'Adorazione dei magi, la Guarigione del gottoso, Cristo e la samaritana, l'Ingresso a Gerusalemme, la Lavanda dei piedi, la Crocifissione, la Deposizione nel sepolcro, la Resurrezione, Cristo e la Maddalena, l'Ascensione - si debbono ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] , Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione al tempio, Trasfigurazione, Lavanda dei piedi) a quello 1676-1678 elencato dal Baldarini, che però equivoca tra "Trasfigurazione" e "Ascensione ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] nella chiesa di S. Lorenzo all'Escorial: due grandi trittici con sportelli laterali chiudibili (Ultima cena con ai lati la Lavanda dei piedi e l'Entrata in Gerusalemme; Trasfigurazione e negli sportelli l'Adultera e la Samaritana).
Le opere del C ...
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CALIARI, Benedetto
Cecil Gould
Figlio di Gabriele e di una Caterina, fu fratello minore del grande pittore Paolo Veronese. Nell'anagrafe di S. Paolo di Verona, nel 1541 è detto di quqttro anni, ma nel [...] il Boschini e autori più tardi attribuiscono a Benedetto (cfr. Moschini Marconi, pp. 76 s.). L'ultima cena e la lavanda dei piedi (Venezia, Accademia, proveniente anch'essa da S. Nicolò della Lattuga; oggi in deposito nella cappella del Rosario in ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] coloritura vivace, specialmente negli ornati con vegetali, pieni di fantasia e spesso grotteschi. Alcune delle sue opere, come la Lavanda dei piedi del Museo Bonnat di Bayonne oppure l'Adamo ed Eva del Gabinetto delle stampe di Berlino, raggiungono ...
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PACE, Pace
Mattia Biffis
PACE (Pase), Pace. – Non si conoscono l’anno e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Filippo, attivo a Venezia a partire dall’ultimo decennio del XVI secolo.
La prima [...] complesso conventuale di S. Francesco della Croce proveniva anche un grande telero di formato rettangolare raffigurante La lavanda dei piedi (Venezia, Gallerie dell’Accademia; in deposito a Chioggia, chiesa dei Filippini), firmato «Pase Pace fac ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] tre tele del soffitto della navata mediana della chiesa di Sant'Agnello di Sorrento, raffiguranti l'Ultima Cena, la Trinità e La lavanda dei piedi, e l'altra dei depositi della Galleria nazionale di Capodimonte a Napoli, con Il sacrificio a Diana, l ...
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LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] (firmata e datata 1596), e da dieci riquadri minori in cui sono riprodotti i momenti salienti della Passione di Cristo, dalla lavanda dei piedi fino alla deposizione.
All'inizio del Seicento il L. fu ancora impegnato presso la chiesa del Ss. Corpo di ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] a destra, sullo stesso registro G. ha dipinto la Presentazione di Gesù al tempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio di Giuda e la Flagellazione; a destra la Deposizione e ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] tra luce e ombra, interpreta le figure in termini di realismo grafico.
Capolavoro del C., e di grandi dimensioni, è La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. Martino), documentato nel 1622, dove le figure sono magistralmente disposte nell'ambiente ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...