Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] .
Al 1547-48 risalgono le opere che con più chiarezza mostrano l'avviarsi della sua più originale ricerca: la Lavanda dei piedi (Prado), in origine in S. Marcuola dove si trova anche la prima realizzazione di un tema ripetutamente affrontato ...
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(fr. eau-forte; sp. agua fuerte; ted. Radierung; ingl. etching; dal nome medievale dell'acido nitrico, aqua fortis). È un disegno ottenuto incidendo una lastra di metallo per mezzo di un acido. La lastra, [...] foggiano in piccoli pani o pallottole. Le vernici liquide si fanno sciogliendo per lo più il bitume negli oli di trementina e di lavanda; si distendono col pennello. Liberata la lastra da ogni residuo di bianco, si fissa a metà d'uno dei suoi lati un ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] o nella prima metà del sec. III e, in subordine, a cavallo fra III e IV. Ma il significato battesimale della lavanda dei piedi attestato da Cromazio e il complesso teologico ed esegetico che ad essa si accompagna hanno indotto ultimamente Pier ...
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RINALDI (Regnaud), Giovanni (Jean), detto Jean de Champagne
Jacopo Curzietti
RINALDI (Regnaud), Giovanni (Jean), detto Jean de Champagne. – Attivo durante la seconda metà del XVII secolo a Roma e in [...] ’anno seguente per avere rinettato «le cere de bassorilievi» raffiguranti il Pasce oves meas, la Consegna delle chiavi e la Lavanda dei piedi, destinati a decorarne rispettivamente la spalliera e i fianchi (Battaglia, 1943, pp. 218 n. 403bis, 220 n ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] 'Annunciazione, l'Adorazione dei magi, la Guarigione del gottoso, Cristo e la samaritana, l'Ingresso a Gerusalemme, la Lavanda dei piedi, la Crocifissione, la Deposizione nel sepolcro, la Resurrezione, Cristo e la Maddalena, l'Ascensione - si debbono ...
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OLIVIERI, Leonardo Antonio
Francesco Franco
OLIVIERI, Leonardo Antonio. – Nacque a Martina Franca il 23 febbraio 1689 da Vito e da Faustina Tagliente (Gambacorta, 1976, pp. 439 s.).
Nella città natale [...] di S. Gregorio Armeno, realizzò molto probabilmente due sovrapporta raffiguranti Gesù e la Maddalena in casa del fariseo e La lavanda dei piedi che risentono sia dell’influenza di Solimena, sia di quella di Francesco De Mura (Pasculli Ferrara, 1984 ...
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FLUORITE, o fluorina, spato fluore
Luigi Colomba
Fluoruro di calcio: CaF2; cristallizza nel sistema cubico; classe esacisottaedrica. In cristalli e in masse granulari, spatiche, compatte o zonate per [...] ormai escluso, che contenesse ozono libero, la Ratofkite della Russia che si presenta in masse terrose, soffici, di color azzurro-lavanda, la Bruiachite del Colorado e la Gunnisonite della Scozia. Si trova in vene e talvolta anche diffusa nei graniti ...
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GIUDA Iscariota
Salvatore ROSATI
Alfredo Vitti
Negli elenchi degli apostoli contenuti nei Vangeli è messo sempre all'ultimo, e con l'appellativo di "traditore", προδότης. Era figlio di Simone, e tanto [...] non l'imporrebbe, né mancano indizî per negarlo, quale la successione dei fatti data da Giov., XIII, 2-32: lavanda dei piedi, indicazione del tradimento, boccone offerto a Giuda, uscita di costui dal cenacolo, eucaristia. Così l'intendeva il ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] of Edinburgh" una tavola colorata a mano che rappresentava le strisce colorate dello spettro (rosso, giallo, verde, azzurro e lavanda) con le parti assorbite dipinte in nero.
In questa tavola non si fa alcun tentativo di rappresentare la variazione ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] e pacate, quasi con una sorta di ritorno alle forme leggibili e armoniose del classicismo di primo Cinquecento. Nella Lavanda dei piedi, per esempio, colpisce la disposizione a semicerchio degli apostoli di fronte ai quali il Cristo si inginocchia ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...